Sono diventate maggiormente critiche le condizioni di salute di uno dei due vigili del fuoco ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Garibaldi, diretto dal dottore Sergio Pintaudi. E’ Giuseppe Cannavò, di 38 anni, che ha una grave lesione polmonare. Restano critiche, ma non è in pericolo di vita, le condizioni dell’altro pompiere, Marcello Tavormina, 38 anni, che ha riportato un trauma cranico.
I due vigili del fuoco rimasti feriti nell’esplosione avvenuta in una casa di casa che ha provocato la morte di due loro colleghi, Dario Ambiamonte, di 40 anni, e Giorgio Grammatico, di 38, e della persona che viveva in quella abitazione, Giuseppe Longo di 75 anni. I due pompieri sono ricoverati nel reparto di rianimazione dell’ospedale Garibaldi, diretto dal dottor Sergio Pintaudi. Uno ha riportato un importante trauma polmonare, l’altro un trauma cranico con la teca avvallata e ferite varie.
«I due pazienti sono in fase evolutiva – ha detto il primario del reparto di Rianimazione dell’ospedale Garibaldi, Sergio Pintaudi – Uno è particolarmente interessato da un problema di tipo polmonare, che, essendo appunto in una fase evolutiva, non è ancora stabilizzato. Siamo impegnati nel trattamento di questo vigile del fuoco. L’altro ha un trauma cranico, per una frattura, ma le sue condizioni ancora critiche non destano particolare preoccupazione. Per i pazienti sono previste tutta una serie di attività mediche compresi eventuali interventi, ma è una questione di secondo piano».