“Ho sotto contratto Fausto Brizzi per tre anni”. Lo dice all’ANSA Luca Barbareschi, tra i protagonisti degli Screenings Rai, dove la fiction da lui prodotta “La strada di casa” è stata “prenotata” per farne un remake negli Stati Uniti. “Ho sotto contratto Brizzi per tre anni – dice Barbareschi – È a capo della sezione Eliseo Cinema, showrun di molte cose e a luglio iniziamo il suo nuovo film. Brizzi è un genio. Ha una testa meravigliosa. Questo branco del #metoo sono dei mentecatti. È una roba comica”, continua riferendosi alle accuse di molestie rivolte da alcune attrici a Brizzi e raccolte da un’inchiesta delle Iene.
“Quando leggevo le notizie delle presunte molestie sessuali che hanno travolto il regista di Notte prima degli esami e lo hanno portato alla rottura con Warner ridevo: è da matti rinunciare a Brizzi”. Infatti, fa notare, “da quando lo abbiamo sotto contratto abbiamo triplicato il fatturato del cinema. Lavoriamo con Medusa, Rai Cinema, Sky”.
Successivamente Barbareschi ha precisato: ”Non ho mai avuto interesse a commentare il movimento #metoo perchè non lo trovo rilevante e per questo stesso motivo non voglio assolutamente entrare nella polemica o essere oggetto di polemica su questo tema”. A dirlo all’ANSA precisando meglio il senso delle sue affermazioni sul movimento è Luca Barbareschi che per le parole su #metoo parla di ”frase fuori contesto”. Barbareschi tiene a precisare che ovviamente ”condanna chi maltratta le donne ma condanna pure il gossip e l’assalto mediatico fino a che non esiste una reale prova di colpevolezza”. ”Non voglio essere usato per incrementare una polemica sul movimento. Sono sempre stato e continuo ad essere un difensore delle donne e lo dimostrano le tante iniziative concrete che ho fatto e che ho in programma per il futuro. Come ad esempio – aggiunge Barbareschi – la serie su Mia Martini che è uno dei nostri progetti forti”. ”Quanto a Brizzi – dice ancora – è un bravo professionista e come tale l’ho chiamato a lavorare con me. Sono un assoluto garantista e finchè non sarà giudicato per qualcosa non vedo perchè debba essere condannato. Per il resto, ripeto, non voglio entrare in giudizi o polemiche su vicende che non mi interessano”.