Un dialogo liberamente ispirato alla celebre ‘ A Livella’ di Totò, fra una bottiglia aristocratica ed una etichetta qualunque, poste per errore sullo stesso scaffale di un’enoteca, tempio del vino per antonomasia e dunque di grandi etichette. Un’invenzione narrativa di Alessandra Quarta per presentare al Vinitaly il suo nuovo progetto: “A Livella” Rosso Campania Igp, prodotto a Cantina Sanpaolo.
Dopo il “QU.ALE – il primo vino democratico”, il progetto di Quarta dal sapore solidale e sostenibile, prodotto a Tenute Eméra in Puglia, arriva dall’Irpinia “A Livella”, con il “desiderio di raggiungere il diritto di uguaglianza per tutti i buoni vini che nascono da areali magnifici”, ha detto Quarta. La prima annata di “A Livella” è, in settemila bottiglie prodotte, non a caso la 2017, cinquantennale della morte di Antonio De Curtis. L’intento è divulgare anche fra i giovani e nel mondo del vino una vera icona pop ante litteram, che con la sua arte ha portato la cultura campana in tutto il mondo