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Nuova crisi per i dipendenti del Teatro Stabile

Nuova crisi per i dipendenti del Teatro Stabile

10.05.2018.

di Elisa Guccione

CATANIA- La prima nazionale al Verga di “Un momento difficile” inizia con un annuncio da parte dei dipendenti dell’Ente Etneo, i quali stanno portando avanti l’allestimento dell’applaudita piéce diretta da Giovanni Anfuso con Massimo Dapporto, Ileana Rigano, Debora Bernardi e Francesco Foti, senza percepire lo stipendio da marzo, infatti, non risulta ancora versato il contributo di 250 mila euro relativo all’anno 2017 da parte del Città metropolitana di Catania.ddf9f865-2936-44b5-9a3b-75b8a223d77d

Un nuovo momento difficile,  parafrasando il nome  dello spettacolo adesso in scena, che sta nuovamente mettendo in ginocchio i dipendenti e gli equilibri, già precari, del teatro in quanto i vecchi debiti pari ad oltre 10 milioni di euro non sono ancora estinti ed è in atto il processo di risanamento economico dell’Ente.

Queste le parole dei dipendenti dopo la proclamazione dello stato di agitazione indetto in questi giorni dopo l’assemblea che si è tenuta martedì mattina alla Sala Verga: “Ci sentiamo dimenticati dal sindaco Enzo Bianco e per amore e dovere verso il Teatro Stabile la più importante tra istituzioni culturali della città abbiamo scelto di proseguire l’attività per rispetto del pubblico”. Le sigle sindacali Slc-CGIL Fistel-CISL UILCom UGL Spettacolo e Libersind, rivolgendosi ancora al sindaco hanno ricordato che “essere soci di un ente non rappresenta solo la possibilità di governare un’istituzione, ma anche quella di adempiere ai propri doveri. In questo caso, quindi, quello di versare le proprie somme di appartenenza per consentire al teatro di rimanere attivo permettendogli, inoltre, di continuare ad essere massima espressione di tutto quello che rappresenta per la Città”.

Elisa Guccione

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