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“Addio Vecchio Sangiorgi” culla d’arte e d’amore di una Catania poetica e nostalgica

“Addio Vecchio Sangiorgi” culla d’arte e d’amore di una Catania poetica e nostalgica

11.05.2018.

di Elisa Guccione

CATANIA- La storia del Sangiorgi si lega a doppio filo alla Catania del 900. Il Sangiorgi è senza dubbio la memoria storica della nostra città. I grandi come Totò, Macario, Carlo Dapporto, Nino Taranto, Angelo Musco, Eleonora Duse, Wanda Osiris, Josephine Baker ed altri eccezionali artisti che hanno scritto la storia dello spettacolo del XX secolo hanno recitato sul palco di quel teatro voluto dal cavaliere Mario Sangiorgi e poi curato con amore dall’ultracentenario commendatore Guglielmo Sangiorgi, che ha attraversato l’intera storia della sala di via Antonino di Sangiuliano, rivivono grazie all’attenta operazione nostalgica di Gianni Salvo regista ed autore delle scene dello spettacolo “Addio Vecchio Sangiorgiin programmazione fino al 27 maggio al Teatro Brancati. 32116467_1884068844950689_2167620207030304768_o 

Un vero atto d’amore applaudito generosamente dal pubblico della prima che si emoziona, canta e si diverte con uno straordinario Tuccio Musumeci, protagonista assoluto della scena, che affiancato da Dodo Gagliarde, Angelo Tosto, Daniela Rossello, Enrico Manna e Claudio Musumeci con l’orchestra diretta magistralmente da Nino Lombardo regala oltre due ore di varietà e avanspettacolo capaci di sfogliare l’album dei ricordi per ripercorrere la storia, il costume della nostra città, per nulla scalfita dalle vicende più recenti, fatte di abbandono, degrado ed anche di cinema a luci rosse. Presente al debutto anche Pippo Baudo che chiamato sul palco dal fraterno amico Tuccio Musumeci, il quale è legato al Sangiorgi non solo per motivi professionali, ricorda come sia stato rapito dalla magia del mondo dello spettacolo sfidando le opposizioni dei genitori.

Con questa messa in scena ricca di musica, ironia ed eleganti balletti coreografati da Silvana Lo Giudice, si dà ai catanesi la possibilità di riassaporare la dolcezza e la semplicità di un importante pezzo della storia di Catania, permettendo ai più giovani di conoscere alcune pagine della gloriosa storia cittadina raccontate magari dai nonni.  32214789_1884066154950958_8109358924450234368_o

I tanti momenti musicali arricchiti da una varietà di costumi realizzati dalle “Sorelle Rinaldi” e un ottimo corpo di ballo, composto da Licia Bisicchia, Gabriella Caruso, Roberta D’Amico, Agata Rosignoli e Laura Tringale, che con la raffinata voce di Daniela Rossello, primadonna della pièce, accompagnano il numeroso pubblico in sala in un viaggio speciale in uno degli spazi prediletti dai catanesi. Un applauso particolare va sicuramente a Dodo Gagliarde che ha saputo interpretare dei classici dell’avanspettacolo con estrema bravura realizzando alla perfezione un divertente “Ciccio Formaggio”. Sempre bravo Angelo Tosto, che con estrema simpatia e bravura ha conquistato e coinvolto i tanti spettatori presenti. Claudio Musumeci con la sua voce da crooner si è distinto per stile ed eleganza. Esilarante Enrico Manna in coppia con Tuccio Musumeci.

Ripetuti bis per il finale dedicato alla nostra città in cui i musicisti Salvatore Brischetto, Ricardo Urbina Cubillan, Alessio Gentile e Orazio Pulvirenti hanno ricreato un’allegria da stadio per una vera dichiarazione d’amore a Catania e al suo indimenticato Sangiorgi, luogo d’arte e di poesia senza tempo.

Elisa Guccione

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