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Ormone del ‘buon umore’ influenza anche la memoria

Ormone del ‘buon umore’ influenza anche la memoria

12.05.2018.

L’ormone che regola il buon umore, ovvero la serotonina, potrebbe avere un ruolo anche nell’apprendimento e nella memoria. A dimostrarlo è uno studio condotto su animali e pubblicato sulla rivista Neuron.
L’ippocampo è una zona del cervello che svolge un ruolo vitale nella memoria, in particolare per quello che riguarda lo ‘stoccaggio’ dei ricordi a lungo termine. Una regione dell’ippocampo denominata CA1 è particolarmente importante, tanto che laddove questa area è danneggiata si rilevano anche compromissione dell’apprendimento. A sua volta l’ippocampo è fortemente influenzato dalla serotonina, ma finora era poco chiaro il ruolo esatto di questo ormone neurotrasmettitore, coinvolto nella regolazione dell’umore. Per esaminarne la funzione, gli scienziati della Columbia University Irving Medical Center di New York City hanno studiato il cervello dei topi usando l’optogenetica, una tecnica che consente di spegnere e accendere i neuroni usando impulsi di luce. Hanno così scoperto che quando veniva rilasciato l’ormone del ‘buon umore’, la comunicazione neuronale nell’area CA1 dell’ippocampo diventava più forte. E questo aveva l’effetto di migliorare la memoria spaziale dei topi, ovvero la capacità di ricordare i luoghi in cui erano già stati. Al contrario, quando il rilascio di serotonina è stato bloccato artificialmente, la memoria spaziale è stata compromessa. Inoltre, i ricercatori hanno colpito il recettore specifico della serotonina nell’ippocampo (5-HT4), riuscendo a potenziare la formazione di memoria.
Progettare un farmaco in grado di potenziare l’attività serotoninergica di questi recettori, concludono i ricercatori, potrebbe un giorno aiutare a potenziare i ricordi. Ma la strada è ancora lunga e in salita.

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