PALERMO – Ancora insieme per dieci anni, con la possibilità di prolungare il rapporto per altri nove se verranno raggiunti gli obiettivi fissati. Regione Siciliana e Ismett, l’Istituto mediterraneo dei trapianti e terapie di alta specializzazione di Palermo, hanno siglato a palazzo d’Orleans il rinnovo dell’accordo quadro che, per la prima volta, coprirà un arco temporale superiore ai tre anni: dal primo gennaio del 2019 al 31 dicembre 2028, con un investimento di 100 milioni di euro all’anno per i prossimi dieci anni. Aumentano i posti letto di quasi il 50 per cento (da 78 a 114) e almeno il 3 per cento del budget dovrà essere destinato alla formazione del personale sanitario regionale.
L’accordo è stato siglato dal governatore Nello Musumeci, dall’assessore alla Salute Ruggero Razza, dal prof. Bruno Gridelli, presidente di Upcm Italy e rappresentante dell’University of Pittsburgh Medical center, dal commissario straordinario dell’ospedale Civico di Palermo Roberto Colletti, dal presidente dell’Ismett Camillo Ricordi e, per la Fondazione Ri.Med, da Alessandro Padova.
«Quest’accordo – ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci – riconsacra un patto di amicizia con gli Stati Uniti ed è allo stesso tempo un atto di fiducia meritato ma anche inusuale, considerando la sua durata, per la pubblica amministrazione. Fiducia, soprattutto, da parte del popolo siciliano che in tanti anni ha imparato a conoscere ed apprezzare una struttura che tutti ci invidiano e che deve rappresentare anche un’occasione di stimolo per la sanità siciliana». «Questo nuovo accordo – ha detto il numero uno dell’Upcm Italy – ha una portata storica e darà all’Istituto una forza straordinaria, proiettandolo in un futuro di massima eccellenza, grazie anche alla rete di collaborazioni internazionali di altissimo livello sulle quali può contare l’Università di Pittsburgh».