Una figura solitaria e fatale, tormentata da una passione feroce e mortale. L’attrice partenopea Rosa Miranda, apprezzata artista del panorama teatrale e televisivo nazionale, torna – dopo dodici anni dalla prima versione – a interpretare il ruolo della Gna’ Pina, ovvero La Lupa, nell’omonimo dramma di Giovanni Verga, diretto dal regista Mario Sangani. Lo spettacolo, prodotto da Brigata d’Arte Sicilia Teatro, va in scena al Teatro Martoglio di Belpasso da venerdì 12 (ore 20.30) a domenica 14 aprile (sabato doppia replica ore 17,30 e ore 21 – domenica ore 17.30) nell’ambito della Grande stagione del Teatro e del Divertimento di Brigata D’Arte Sicilia Teatro.
La novella La Lupa, scritta da Verga nel periodo della svolta verista, entrò nel 1880 a far parte della raccolta Vita dei Campi e solo parecchi anni dopo, l’autore etneo ne trasse una drammaturgia in cui il personaggio della Gna’ Pina perdeva in parte la sua aura maliarda per assumere una maggiore umanità e trasformandosi sempre più in vittima del suo tormento e della sua passione per il giovane Nanni.
L’attrice e cantante napoletana Rosa Miranda, che nei suoi quarant’anni di carriera ha lavorato con artisti come Isa Danieli, Giacomo Rizzo, Aldo Giuffrè, Mario Merola, Enrico Montesano, Luca de Filippo e Vincenzo Salemme, ha accettato senza riserve l’invito a tornare a interpretare il ruolo che già l’aveva incantata nella versione del 2007, sempre diretta da Mario Sangani per Brigata d’Arte. «Sono legata a doppia mandata a Catania e al suo teatro – spiega Rosa Miranda – e per me è sempre una grande emozione tornare a lavorare sotto l’Etna e lo è ancor di più poter interpretare di nuovo quello che, credo, ogni attrice matura possa considerare uno dei ruoli più belli della drammaturgia italiana. Non posso che ringraziare Mario Sangani che mi ha dato l’opportunità di portare nella mia Gna’ Pina una diversa maturità.. Il mio vissuto mi consente oggi di interpretare questa donna tormentata, sentendone e carpendone le più profonde passioni. Grazie al regista, poi, stiamo anche dando a questa Lupa un aspetto più umano, facendone una donna complessa, non assetata di sesso ma irrequieta e libera: una donna attuale capace di vivere le sue passioni e di assumersi le responsabilità delle sue azioni».
Una testo drammatico e una messinscena che il regista Mario Sangani, da sempre fautore della fedeltà al testo originale, ha impreziosito con soluzioni innovative che ne sottolineano il realismo e con elementi tipici della tragedia greca, come l’inserimento del Coro (il Coro Canticum Vitae diretto dal maestro Salvatore Signorello). Ad affiancare l’artista partenopea, ci saranno Claudia Sangani nel ruolo di Mara, Giuseppe Ferlito in quello di Nanni Lasca e Santo Santonocito (già Nanni Lasca nella versione del 2007) nel ruolo di Malerba. Completano il cast Nuccio Vassallo (Compare Janu), Valentina Ferrante (Zia Filomena), Federico Fiorenza (Cardillo), Antonio Marino (Bruno), Alessia Gurreri (Grazia), Eleonora Auteri (Lia), Giuseppe Magrì (un Cantore), Domenico Longo (Nunzio). Le scene sono di Martina Ciresi e Stefano Privitera e i costumi delle Sorelle Rinaldi.