di Elisa Guccione
CATANIA- Dopo l’applaudito debutto della scorsa estate al Castello Ursino venerdì 24 e sabato 25 maggio, alle ore 21.00, sul palco del Teatro Del Canovaccio ritorna in scena lo spettacolo “Le anime del Nespolo” tratto dal libro “Si può fare” della scrittrice Antonella Sturiale per la regia di Francesco Russo e interpretato dal compagnia “I Nevica Fuoco”.
“Sui Malavoglia è stato scritto e detto di tutto passando dal cinema al teatro- dichiara l’autrice nota per aver scritto gli ultimi spettacoli interpretati dal compianto Marcello Perracchio– ma “Le anime del nespolo” è un atto d’amore verso la conservazione di un patrimonio storico dove il teatro di narrazione diventa voce di quel mare e di quella terra afflitta in cui affrancarsi è solo l’ultima illusione concessa per sopravvivere”.
Uno spettacolo che con tono dissimile dalle classiche rappresentazioni racconta tra le righe la vita della famiglia Toscano nata dalla penna di Giovanni Verga che con le musiche originali scritte appositamente per la pièce dal Maestro Alessandro Cavalieri veste, ogni passaggio dal momento corale al monologo con diversi generi dal sound forte e delicato allo stesso tempo, l’interpretazione degli attori Saro Pizzuto (il guardiano), Agata Raineri (Agatha), Iolanda Fichera (la visitatrice), Maria Rita Leotta (la cugina Anna), Marco Arena (Alessi), Francesco Russo (Bastianazzo e Padron ‘Ntoni), Marisa Giannino (Maruzza La Longa), Alex Caramma (‘Ntoni), Domenico Fiore (Luca), Chiara Viscuso (Mena), Valeria Treccarichi (Lia).
Una scrittura quella di Antonella Sturiale che con l’apporto tecnico ed artistico della sapiente regia di Francesco Russo racconta, con uno stile al servizio del palcoscenico e mai autoreferenziale, la storia di quelle anime che tra poesia, emozione e disperazione abitavano la piccola casa di Acitrezza protetta dall’occhio vigile del Nespolo e della barca Provvidenza, la fedele compagna della famiglia Toscano.
Elisa Guccione