Un autunno internazionale per il Coro Lirico Siciliano
25.10.2019.
Non conosce sosta l’attività artistica del Coro Lirico Siciliano, quando ancora non si è spenta l’eco dei successi dell’estate appena trascorsa, che ha visto l’ente corale offrire al suo pubblico e ai numerosissimi turisti un ragguardevole numero di debutti e repliche, unificando, sotto l’insegna del Festival dei Teatri di Pietra, alcuni tra i più bei teatri greci della Sicilia: Taormina, Siracusa e Tindari.
Messe in scena, in particolare, Tosca, che ha visto il debutto dell’ente corale anche nei panni di produttore e un cast di altissimo livello con nomi come Svetla Vassileva, il compianto amico e tenore Marcello Giordani e Alberto Mastromarino nei ruoli principali; Cavalleria Rusticana, con la straordinaria partecipazione di Giovanna Casolla e il debutto a Tindari dell’ottimo tenore messinese Angelo Villari e la direzione d’orchestra, rispettivamente, di Gianluca Marcianò e Bruno Nicoli; Ancora Marco Frisina e il suo omaggio alla Madonna Nera di Tindari, l’unico evento italiano del celeberrimo tenore pop-liric Andrea Bocelli e, infine, Turandot e ancora Tosca, nella produzione della Yap diretta dallo stesso Marcello Giordani.
L’attività del complesso siciliano, diretto da Francesco Costa e presieduto da Alberto Munafò Siragusa, prosegue, adesso, all’estero, con Il Trovatore di Giuseppe Verdi presso il Teatro Astra di Gozo, Malta, con la direzione di John Galea, la regia di Enrico Stinchelli e la partecipazione, tra gli altri, del grande basso Carlo Colombara, per una felice e proficua collaborazione che prosegue ormai da 5 anni.
Quest’anno, inoltre, in occasione della XVIII Edizione del Festival Mediterranea di Gozo, il CLS offrirà agli amici maltesi e ai tanti turisti provenienti da molti paesi del mondo un concerto evento il 25 ottobre alle 12:30 presso la splendida Basilica di San Giorgio, a Victoria.
Nel corso dell’evento, segnalato anche dall’Istituto Italiano di Cultura di Malta, sarà eseguita la Missa Pontificalis I di Lorenzo Perosi e alcune tra le più celebri pagine operistiche di Giuseppe Verdi, con la partecipazione di Claudia Cuomo, Alberto Munafò Siragusa e Riccardo Bosco nelle parti solistiche, la direzione di Francesco Costa e l’accompagnamento pianistico dell’eccellente e promettente Francis Camilleri.
Ultimata la produzione di Malta, il coro volerà alla volta di Parigi, dove, all’Opéra de Massy, sarà chiamato a inaugurare la stagione lirica 2019-2020, interpretando le sublimi melodie di Macbeth del Maestro di Busseto insieme alla blasonata Orchestre National d’ Ile-de-France e a un ottimo cast solistico, sotto la direzione di Luciano Acocella e la regia di Jean-Louis Martinoty ripresa da Frederique Lombart per una coproduzione con l’Opéra National de Bordeaux e l’Opéra National de Nancy Lorraine.
Streghe, messaggeri del re, nobili profughi scozzesi, sicari, soldati inglesi, bardi, spiriti aerei, apparizioni, volute da Giuseppe Verdi su ispirazione tratta dal celeberrimo romanzo di William Shakespeare prenderanno vita attraverso la magnifica voce del Coro Lirico Siciliano, come sempre ottimamente istruito da Francesco Costa; la produzione vede il ritorno del CLS in Europa dopo i successi ottenuti in diversi anni di collaborazioni con l’estremo oriente, dove si segnalano, in particolare, la cooperazione con l’International Macao Music Festival diretto da Lu Jia e l’arrivo in Cina, per la prima volta, delle magniloquenti scenografie di Franco Zeffirelli (Aida e La Traviata) nelle produzioni, rispettivamente, del Teatro Alla Scala di Milano e del Teatro dell’Opera di Roma, nonché la collaborazione con artisti come José Carreras, Donato Renzetti, Ralf Weikert, Grisha Asagaroff, tra gli altri.
Ulteriori traguardi raggiunti, nuovi successi in vista per l’ente corale, che, in 11 anni di intensa attività, vanta già un ragguardevole curriculum, con opere trasmesse in mondovisione RAI, SKY e nei circuiti cinematografici di tutto il mondo.
Prestigiosi premi e riconoscimenti, tra cui l’Oscar della Lirica, medaglie del Presidente della Repubblica, patrocini dalle più alte cariche dello Stato e collaborazioni con alcuni tra i più importanti direttori d’orchestra, registi e artisti del panorama mondiale, sono alcuni degli obiettivi raggiunti da quello che viene ormai considerato uno dei più blasonati enti corali a livello internazionale, ambasciatore della cultura italiana ed europea e alfiere del patrimonio artistico del bel paese e dell’eterna melodia belliniana, nel mondo.