Elisa Guccione
“Io lotto solo per ciò che sono, con il mio nome e cognome e con i miei meriti”. Una frase che racchiude tutta la grandezza di Leonilde Iotti, la prima donna Presidente della Camera dei deputati della Repubblica Italiana, la quale ha contribuito in modo importante alla costruzione dell’identità repubblicana italiana, all’emancipazione femminile e al consolidamento della democrazia del nostro Paese.
Una donna dalla forza incredibile capace di superare con grande dignità i pregiudizi sociali legati alla ragion di Stato e di essere riconosciuta come la compagna di Palmiro Togliatti solo dopo il suo assassinio nel 1964.
La docufiction Rai “Storia di Nilde”, prodotta da Gloria Giorgianni per Anele in collaborazione con Rai Fiction e diretta da Emanuele Iacobucci, interpretata straordinariamente da Anna Foglietta, con i tanti documenti storici e le diverse testimonianze come quella dell’ex presidente della Repubblica e senatore a vita Giorgio Napolitano, l’ex presidente del Consiglio Giuliano Amato, l’ex ministro Livia Turco, la figlia adottiva Marisa Malagoli Togliatti, ha saputo raccontare le vicissitudini di una donna diventata immortale per il suo impegno e coraggio per la storia del nostro Paese, la cui vita tra l’essere e il dover essere le ha concesso tutto professionalmente diventando simbolo e guida di tutte quelle donne che credono e lottano per un futuro dignitosamente libero, giusto ed uguale per tutti.
Un film necessario dove amore e politica si legano per scrivere una pagina fondamentale della storia italiana, per un presente che ha bisogno degli insegnamenti del passato per scrivere il futuro, ripercorrendo i momenti fondamentali dell’Assemblea Costituente nel 1946, l’elezione come Presidente della Camera dei Deputati, carica per la prima volta ricoperta da una donna che occuperà ininterrottamente dal 1979 al 1992, l’intervento del 1969 a favore della legge sul divorzio accanto ad Enrico Berlinguer e la posizione a favore della legge sulla l’aborto, tutte importanti conquiste per il consolidamento di un Paese libero e civile.
Elisa Guccione