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Intesa sulle regolarizzazioni, Salvini insorge, dialogo Conte-Iv

Intesa sulle regolarizzazioni, Salvini insorge, dialogo Conte-Iv

07.05.2020.

Torna il sereno tra Conte e i renziani. Ettore Rosato, dopo l’incontro tra la delegazione di Italia Viva e il premier a Palazzo Chigi afferma che “è stato un incontro positivo. Nelle prossime settimane lavoreremo con il presidente Conte per definire le priorità” per la ripartenza.

“Il Governo e le forze di maggioranza sono chiamati a operare con grande responsabilità, che deve essere ben superiore a quella richiesta a tutti i cittadini visti i compiti istituzionali, per operare la sintesi più efficace e lungimirante per far ripartire il Paese e rilanciare l’economia”.

L’incontro con Italia Viva è stato positivo. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte – si sottolinea – ha ribadito ancora una volta la sua totale disponibilità a discutere le proposte di Iv per la ripresa economica del Paese. Ha inoltre condiviso la necessità di lavorare tutti insieme, con coraggio e determinazione, per affrontare e superare questa drammatica emergenza economica e sociale e offrire urgenti risposte ai cittadini”. E’ quanto si apprende da Palazzo Chigi.

“Oggi sono contento, il premier ha detto: siamo pronti ad ascoltare la proposta di Iv. Speriamo che la proposta smetta di essere una proposta, basta portarla in cdm e votarla. Non è la soluzione, 100 miliardi per i cantieri non risolvono, ma creano possibilità di mettere in circolo denaro”, ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, a Dritto e Rovescio, su Rete 4.

E sulle regolarizzazioni di braccianti e stagionali la trattativa è ben avviata.

“Con Ettore Rosato, Maria Elena Boschi, e Davide Faraone  – scrive in un tweet la ministra Teresa Bellanova – per l’incontro con il Presidente Giuseppe Conte. Italia Viva continuerà a lavorare per il Paese. Per ripartire serve un progetto per l’Italia, come #ItaliaShock: investimenti, infrastrutture, opere pubbliche per rilanciare l’economia”.

Si lavora sull’ipotesi di una proroga di tre mesi del permesso di soggiorno per i braccianti cui è scaduto il contratto come lavoratori stagionali. Questo al momento – si apprende – il punto di caduta delle lunghe trattative sulla regolarizzazione che hanno impegnato anche oggi i ministri di Politiche agricole, Interno, Lavoro e Sud. La misura riguarderà il settore agricolo ed anche il lavoro domestico. Gli uffici legislativi dei ministeri stanno limando un testo. Toccherà poi ai capi delegazione nel Governo valutare se inserirlo nel decreto maggio che andrà nel cdm di domani.

Ogni anno lavorano nei campi 1 milione e 100mila persone: quasi 350mila è rappresentata da manodopera stagionale straniera che, a causa delle restrizioni per arginare la diffusione del Covid-19, non potrà prestare la propria opera nei lavori stagionali nelle campagne italiane. Ed è per questa ragione che il governo sta approntando una apposita misura per i lavoratori stagionali. Lo ripetiamo, l’obbiettivo dell’intervento riguarda i lavoratori stagionali e non l’insieme dei cittadini irregolari”. Lo scrive il blog delle Stelle.

Matteo Salvini ha minacciato che le Lega scenderò in piazza in caso di sanatoria.”Noi seguiamo le regole, come fanno tanti commercianti incredibilmente multati. Nel rispetto delle regole – ha dettto – se ci sarà una sanatoria di centinaia di migliaia di abusivi protesteremo a nome degli italiani sia nelle aule del parlamento che fuori dalle aule del parlamento”. “Gli sbarchi sono quadruplicati: ovvio se parli di sanatorie…E’ criminogena la sola idea di regolarizzare centinaia di migranti”, ha aggiunge Salvini che aggiunge: “un conto diverso sarebbe prorogare i permessi scaduti di qualche mese ma una sanatoria indiscriminata sarebbe devastante”.

C’e’ la “necessità” di “procedere” verso una “regolarizzazione” dei migranti e verso “una emersione di ciò che non è regolarmente presente sul territorio per fini anche di tutela della sicurezza e della sanità”, ha detto il sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa, nel corso della sua audizione alla Camera nel Comitato parlamentare di controllo su Schengen, di vigilanza sull’attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione. “Parlando di ‘invisibili’, non possiamo gestire ai fini della sicurezza sanitaria ciò che non vediamo”.

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