Ho appena appreso una notizia che mai avrei voluto sapere.
È morto il M’ Nino Lombardo, un uomo elegante e perbene come pochi.
Un vero signore, gentile e garbato che con la sua musica ha incantato intere generazioni.
Il suo pianoforte, con il meraviglioso e storico talk show di #noioggi su teletna, ha accompagnato i miei pomeriggi al ritorno da scuola.
Ricordo che il suo sorriso, le sue battute eleganti e gli allegri siparietti con #alessandracacialli e #romanobernardi mi riempivano di gioia.
Nino con la sua musica era diventato una bella consuetudine anzi era proprio uno di famiglia.
Con il passare del tempo grazie al mio lavoro ho avuto modo di conoscerlo meglio e apprezzare ancora di più la sua persona.
Impossibile dimenticare la prima volta che l’ho intervistato.
Eravamo in un camerino del Teatro Brancati e la “scusa”, perché lo volevo davvero conoscere, poiché Nino Lombardo ha rappresentato la mia infanzia e i miei anni più belli, era lo spettacolo #Ragazzipersempre con l’amico di sempre Tuccio Musumeci e le canzoni di Claudio Musumeci.
Mi ha immediatamente colpito la sua gentilezza e disponibilità. Da quell’incontro nacque una bella intervista e successivamente qualche telefonata. Ogni volta che ci vedevamo era una festa.
Del nostro primo incontro non posso dimenticare la risposta che mi diede ad una domanda sulla trasformazione della società. Con una semplicità disarmante mi disse:“Mia moglie, spesso, mi dice: “ Scendi dalla nuvoletta”. Io vivo distaccatamente da questa società e preferisco non lasciarmi attaccare dalle invidie e dalle ripicche della quotidianità. Non ho mai conosciuto l’invidia, non m’interessa ostentare. Mi piace vivere tranquillo e trovare negli altri il lato positivo”.
È vero cercava sempre il lato positivo nelle persone e il bello in ognuno di noi.
Adesso starai suonando con gli angioletti…e noi non possiamo ascoltarti se non alzando gli occhi al cielo.
Fai buon viaggio #Amico.
CATANIA – ha suonato con tutti Maria Paris, Gloria Christian, Miranda Martino, Mario Trevi, Mario Abate, Carmen Villani, Bruna Lelli, Carla Boni, Gino Latilla, e anche con Nilla Pizzi. Claudio Villa, I Platters. Nino Lombardo ha rappresentato la colonna sonora di Catania dagli anni del secondo dopoguerra. Se n’è andato oggi, all’età di 87 anni, quel musicista di talento che aveva fatto della professionalità e della signorilità i suoi tratti principali.
Al pianoforte, all’età di cinque anni, riprodusse alla perfezione il brano che la mamma aveva suonato un istante prima. Da allora la sua immagine è impensabile senza un pianoforte.
La sua carriera s’iniziò nel 1954, quando entrò alla Rai di Catania suonando nella trasmissione radiofonica “Il contropiede”, accanto al grande Turi Ferro. Con lui partecipò anche allo storico “Il ficodindia”, che nel cast annoverava pure Ida Carrara e Nuccio Costa e che durò fino al 1965. Nel ’54 l’attività professionale vera e propria che s’era avviata, in realtà, già due anni prima con il suo gruppo “Sweet music” ad Acicastello. Sei anni più tardi, furono i Platters ad esibirsi con lui al Lido dei Ciclopi. Il grande salto avvenne proprio grazie all’immenso uomo di teatro che era Mario Giusti (di lì a poco “inventore” e direttore dello Stabile con cui Lombardo collaborerà per trent’anni).
La radio fu una delle sue passioni (fu ospite a “Gran varietà” di Dorelli) con la tv. Più volte a “Domenica in” (anche a fianco di Gregory Peck) e poi a Canale 5. Ma soprattutto punto di forza, Nino, della squadra creata da Baudo per il battesimo di Antenna Sicilia, nel 1979. Ha suonato per tutti e con tutti: Nilla Pizzi e Achille Togliani, Rascel, Chiari, Bongusto, Matia Bazar fino all’inossidabile Tuccio Musumeci con il quale ha condiviso l’ultimo spettacolo al vivo, sempre seduto al suo fidato pianoforte.