L’editoriale del corrispondente da Roma Daniel Verdù sul capo del governo, “figlio dell’emergenza”, un leader “cresciuto durante la peggiore crisi sanitaria ed economica”. E tra le fonti che parlano al giornale c’è chi svela la capacità dell’avvocato-premier che gli permette di “stare anche un’ora e mezzo a discutere se cambiare una sola parola”
Non ci sono solo i sondaggi a soffiare a favore. Non ci sono solo i commenti del premio Nobel Paul Krugman sul New York Times e del Times di Londra che ha intitolato un suo fondo “Quando non sei a Roma, fai comunque come i romani: mettiti la mascherina”, parafrasando un vecchio motto di Sant’Agostino. Ora anche El Paìs, il principale giornale progressista spagnolo, sembra promuovere il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il titolo del ritratto del corrispondente dall’Italia Daniel Verdù lo definisce il “figlio dell’emergenza”, a sottolineare che nella crisi sanitaria ed economica per effetto del coronavirus il capo del governo italiano è emerso come leader. L’editoriale è in prima pagina di Ideas, inserto di approfondiemento del giornale madrileno: inizia ricordando quando al Parlamento Europeo il leader dei liberaldemocratici Guy Verhofstadt chiese provocatoriamente a Conte: “Fino a quando sarà il burattino di Di Maio e Salvini?” e finisce con la foto del presidente italiano che fa il gesto della vittoria al termine del Consiglio europeo che ha approvato il Recovery Fund.
Il consenso da una parte, il riconoscimento da parte dei leader europei del suo ruolo nel vertice di Bruxelles che ha portato all’accordo. “L’esperienza come avvocato societario, specialista in arbitrati, lo ha aiutato a costruire la sua figura da mediatore – scrive El Paìs facendo parlare varie fonti, dentro e fuori dal suo staff – ‘Ha applicato il suo lavoro al governo. Prima lo faceva con i clienti, ora lo applica ai partiti come Pd e Lega, ai rivali in Europa come Mark Rutte. Studia molto bene i documenti, non trascura il diavolo che si nasconde nei dettagli’. Nelle trattative del Consiglio europeo, ha fermato molte volte i tecnici di Rutte che provavano a introdurre sfumature diverse nel testo. E’ capace di discutere per un’ora e mezzo per cambiare una sola parola come “decisivo” o “complessivo“, che trasforma il senso dell’accordo“. Conte, aggiunge il giornale spagnolo, “ha imparato che la notte è un alleato per vincere a un tavolo, così come ha fatto Angela Merkel per anni: ‘Ha una resistenza e capacità di lavoro non comune e in queste ore resta lucido. Sa che così può scombussolare gli avversari“.
Adesso che Salvini non è più al governo e che Conte “ha rotto i legami con il M5s e si è allontanato enormemente da Di Maio”, il premier “non accetta più ordini dai dirigenti” del Movimento: “preferisce giocare da libero. E i vantaggi sono evidenti”. “La popolarità in ascesa” e “il capitale accumulato” sono “tentatori“, analizza Verdù. L’autunno “marcherà a fuoco il suo futuro”, dopo il successo europeo che ha finito per “affondare le opposizioni“, servirà ora “disegnare un piano per usare 80 milioni a fondo perduto e 120 in prestiti. Perché l’emergenza prima o poi passa”.
fonte Ilfattoquotidiano.it