CATANIA – Riprendono i contagi da coronavirus in tutta Italia e la Sicilia, che ieri era risultata prima per numero di casi (89 ma con 71 migranti), cede lo “scettro” alla Lombardia che – secondo il bollettino diffuso dal ministero della salute – torna ad essere la regione italiana con il maggior numero di infezioni. Ma la Sicilia resta in piena emergenza e nelle lultime 24 ore, a fronte di 2.248 tamponi processati dal sistema sanitario regionale, sono stati scoperti altri 29 casi di infezione da Sars-Cov2: stavolta non c’è nemmeno un migrante, i contagi sono tutti legati a focolai locali e casi di importazione come quelli tornati da Malta a Siracusa e Ragusa. Da qui anche l’ordinanza di Musumeci che dal 14 agosto impone ai siciliani che rientrano nell’Isola, provenienti da Grecia, Malta e Spagna di registrarsi sul sito siciliacoronavirus.it e rimanere in quarantena domiciliare per due settimane prima di sottoporsi a tampone.
E’ sempre Catania la città che fa registrare il più alto numero di contagi. Degli ultimi 29 positivi, dieci infatti sono stati diagnosticati nella provincia etnea, 7 a Palermo, 6 a Ragusa, 3 a Siracusa, 2 ad Agrigento e 1 a Trapani 1. A Catania e in provincia sono attivi diversi focolai tra San Giovanni la Punta, Aci Castello, Misterbianco e Mascalucia
I nuovi 29 casi fanno salire a 562 gli attuali positivi, di cui 513 in isolamento domiciliare, 43 ricoverati in ospedale con sintomi (1 in meno di ieri) e 6 ricoverati in terapia intensiva (stabili rispetto a ieri). I casi totali dall’inizio dell’epidemia sono 3.603. Al momento la Sicilia è invece la sesta regione in Italia per numero di attuali positivi dopo Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Lazio e Toscana.
Continuano a salire, come detto, i contagi in tutto il Paese: sono 481 i nuovi casi registrati in un giorno, secondo i dati del ministero della Salute, mentre ieri erano stati 412 ieri. Complessivamente sono 251.713 le persone che hanno contratto il virus.
In aumento il numero delle vittime: 10 in più che portano il totale a 35.225, mentre martedì l’incremento era di 6. Le regioni senza nuovi casi sono Valle d’Aosta, Molise e Basilicata, oltre alla Provincia Autonoma di Trento – mentre i maggiori incrementi si registrano in Lombardia (+102), Veneto (+60), Piemonte (+42) ed Emilia Romagna (+41).