Il ritorno a scuola in presenza, al 75%, modalità consentita da una circolare dell’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla, slitta di almeno due settimane.
«La circolare non era prescrittiva – ha spiegato la dirigente del liceo Garibaldi di Palermo Maria Vodola – Occorre predisporre una serie di passaggi propedeutici e faremo tutto con molta gradualità. In questo periodo è partita la campagna vaccinale, ci sono le prove invalsi e quindi ho deciso di mantenere gli studenti al 50%. Il criterio è quello della prudenza».
Anche al Vittorio Emanuele nessuna variazione rispetto alle scorse settimane. «Ci sono problemi di spazio. Al momento non posso ampliare il numero degli studenti nelle classi – dice il dirigente del Massimo Leonardo – Servono alcuni passaggi che vedono coinvolti anche gli organi collegiali dell’istituto. Inoltre, si sono verificati alcuni contagi e diversi studenti vengono dalle zone rosse di San Cipirello e San Giuseppe Jato».
Restano al 50% anche gli alunni dello Scientifico alla Cannizzaro. «Servono degli step che devono coinvolgere gli organi d’istituto – dice la dirigente Anna Maria Catalano – Poi non mi risulta che il trasporto pubblico sia stato implementato. Abbiamo avuto una richiesta dell’Ufficio scolastico provinciale che chiede notizie alle scuole sull’ampliamento della presenza, che attueremo con gradualità. Ci vorranno almeno due settimane, al momento resta tutto com’è».