Articoli e Lavori

News e Progetti
Sit in IoApro: lancio petardi e oggetti verso agenti

Sit in IoApro: lancio petardi e oggetti verso agenti

13.04.2021.

Centro storico di Roma ‘blindato’ per la manifestazione non autorizzata lanciata dal movimento IoApro. Momenti di tensione nelle vie del centro, in particolare a piazza del Popolo, piazza San Silvestro e via del Corso. Cariche delle forze dell’ordine.

Un

gruppo di manifestanti che avevano bloccato il traffico sul Muro Torto è stato caricato dalle forze dell’ordine a piazzale Flaminio. Altri manifestanti si sono trasferiti su via del Corso in direzione piazza del Popolo per ricongiungersi al primo gruppo.

Tensione a piazza San Silvestro con un lancio di petardi ed oggetti da parte dei manifestanti contro le forze dell’ordine schierate in tenuta antisommossa. Una persona è rimasta ferita. I manifestanti chiedono di andare verso Montecitorio.

“Lamorgese a casa”. È questo il grido dei manifestanti a piazza San Silvestro dopo le tensioni che si sono registrate con la polizia e durante le quali sono stati lanciati petardi, fumogeni e bottiglie di vetro. Mostrando le manette, simbolo degli “arresti domiciliari ai quali siamo costretti da un anno”, i manifestanti rivolti al ministro dell’Interno hanno detto: ‘Noi non siamo criminali ma pacifici. Siamo qui solo per dire che vogliamo lavorare, è un nostro diritto”. Un manifestante è rimasto ferito nel lancio di oggetti contro le forze dell’ordine. Il manifestante, colpito da una bottiglia, ha riportato una lieve ferita alla testa.

Al grido “riaperture subito” alcuni militanti di Casapound hanno raggiunto piazza San Silvestro per la manifestazione non autorizzata di “IoApro”. “La paura di morire non ci sta facendo vivere” recita uno striscione esposto. “Siamo qui a sostegno delle categorie colpite perché lavorare è un diritto” dice un militante.

 Diverse pattuglie anche della Polizia Locale sono impegnate nei servizi di viabilità e nelle chiusure nell’area attorno a piazza di Montecitorio.

Al grido di ‘libertà’ un gruppo di manifestanti in corteo da via del Corso verso piazza del Popolo. Alcuni sventolano bandiere tricolore. Durante il percorso sono stati rovesciati monopattini e cassonetti. I manifestanti urlano slogan contro il governo.

“Non siamo partite Iva, siamo persone, siamo famiglie – dice un manifestante arrivato da Napoli – non siamo delinquenti, siamo persone che lavoravano 14 ore al giorno”. Mentre un altro aggiunge: “Ci negano anche il diritto di manifestare. E’ stata un’impresa arrivare qui”.
   
M5s,gravi violenze contro le forze dell’ordine – “Comprendiamo le difficoltà che vivono tanti cittadini a causa delle necessarie restrizioni dovute alla pandemia, ma questo non giustifica che la protesta e il legittimo diritto di critica si tramuti in violenza, che è sempre da condannare. Esprimiamo la nostra solidarietà agli esponenti delle forze dell’ordine che sono stati oggetto di tali intemperanze e aggressioni da parte di alcuni manifestanti”. È quanto affermano in una nota congiunta i capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Senato e alla Camera, Ettore Licheri e Davide Crippa. “Abbiamo già sollecitato un nuovo scostamento di bilancio – proseguono gli esponenti pentastellati – e criticato l’apertura di una crisi in piena pandemia, che ha contribuito a far slittare l’arrivo dei nuovi ristori alle categorie più colpite previsti dal Governo Conte”. “Chiediamo all’esecutivo di fare in fretta e di dare un’ulteriore accelerazione all’arrivo di questi aiuti – concludono Licheri e Crippa – perché ristoratori, negozianti e diversi altri comparti stanno soffrendo e non ce la fanno più ad andare avanti”.

Boccia, no a violenze e subito aiuti – “Non è con la violenza che si aiuta chi oggi è in difficoltà: noi vogliamo riaprire presto e in sicurezza e sostenendo concretamente chi ha dovuto chiudere per proteggere la salute di tutti. E proprio oggi il segretario Enrico Letta ha indicato un piano preciso per le riaperture basato sui numeri.Per questo il Pd ha depositato alla Camera venerdì una mozione che impegna il governo su tre cose concrete: 1) farsi carico del debito delle imprese colpite dalla pandemia, 2) estendere la durata dei prestiti concessi con garanzia dallo Stato da 6 anni a 15 anni e 3) prorogare fino al 31 dicembre 2021 la moratoria su mutui, prestiti e rimborsi rateali. Solo così, e accelerando al massimo il piano vaccinale per gli over 60, potremo garantire certezze agli imprenditori per riaprire definitivamente, in sicurezza e in tempi rapidi tutte le attività economiche senza più dover tornare indietro” Così in una nota Francesco Boccia, responsabile Autonomie territoriali ed Enti Locali della segreteria del Pd.

Bernini,disperazione non giustifica violenza – “Massima comprensione per i ristoratori che manifestano civilmente per chiedere di poter tornare al più presto al lavoro, e massimo impegno per velocizzare l’arrivo di indennizzi adeguati, ma anche massima fermezza nei confronti delle frange che stanno lanciando bombe carta e oggetti contro le forze di polizia. Nessuna forma di violenza, anche se dettata dalla disperazione, può essere mai tollerata, e su questo non possono esistere ambiguità o distinzioni tra le forze politiche”. Lo dichiara in una nota la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini.

 
S H A R E: