di Elisa Guccione
JESOLO- Polemiche e malumori a Miss Italia 2016 per l’esclusione della pugliese Viviana Vogliacco, eliminata dalla curvy Paola Torrente classificatasi al secondo posto. La madre dell’esclusa ha invocato a gran voce una categoria a parte per le miss più prosperose suscitando un’accesa bagarre. Dai social numerosi scontri su questa finalissima che segna e conferma un cambiamento importante non solo nella storia del concorso di bellezza.
Francesco Facchinetti, ottimo presentatore della manifestazione trasmessa in diretta su La 7, insieme alla patron Patrizia Mirigliani, si è subito dissociato ricordando che l’eliminazione delle misure punto fondamentale per partecipare al concorso nelle precedenti gare è stata eliminata, sottolineando come questa sia un’importante conquista per la dignità di ciascuna donna. Rauol Bova, presidente della giuria sezione spettacolo e composta da Mara Venier, Vincenzo Salemme, Anselma Dell’Olio, e Rio Gregorio Paltrinieri, ha dichiarato: “la bellezza ideale non esiste. Non uso schemi o misure per giudicare le donne, ma la personalità mi ha sempre attratto più di tutto il resto”. Come ripetuto più volte durante il concorso di bellezza la chiave di lettura dell’edizione 2016 è l’unicità ed anche le tre miss curvy arrivate in finale hanno sfilato e sfidato tutte le altre concorrenti per la conquista del primato di più bella d’Italia alla pari.
Dopo una lunga battaglia e una percentuale minima di differenza al televoto Rachele Risaliti, già Miss Toscana 21 anni di Firenze studentessa di Fashion Marketing all’università alta 1,77, capelli biondo cenere e occhi verdi, tra le lacrime di rito batte la curvy Paola Torrente, Miss Italia Keyrà Campania 22 anni di Salerno studentessa di ingegneria alta 1 metro e 80, taglia 46, occhi marroni e capelli castani, e si aggiudica, la corona e lo scettro dell’edizione 2016, che oltre ad una serie di contratti con gli sponsor del concorso porterà a casa la preziosa corona in oro bianco e diamanti, un collier e una vacanza in Madagascar.
Una gara e una trasmissione televisiva qualitativamente ben riuscita ed arricchita dalla partecipazione di Lorenzo Fragola, Alessio Bernabei e Bruno Mars nell’imitazione di Francesco Cicchella, proiettata verso il nuovo a partire dalla regia affidata per la prima volta nella storia del concorso a Giuliana Baroncelli, coadiuvata da una squadra di valenti autori: Ivana Sabatini, Emanuele Giovannini, Leopoldo Siano e Matteo Catalano. La commissione tecnica, che ha scelto la rosa delle finaliste, è stata presieduta dalla regista Cinzia Th Torrini ed è composta da Rosanna Lambertucci, Enzo Miccio, Federica Moro, Pino Pellegrino, Elvia Grazi, Veronica Maya, Elisa D’Ospina e Maria Mazza. Durante la manifestazione è stata ricordata la sciagura del sisma di Amatrice e sono state annunciate alcune imminenti manifestazioni di solidarietà per sostenere ed aiutare la popolazione come una partita di calcio il 4 ottobre a Rieti, che vedrà in campo gli artisti insieme ai sindaci dei comuni colpiti dal terremoto e ai soccorritori, con Andrea Bocelli che canterà l’Ave Maria di Schubert. Sarà destinato alla prima sposa del paese che ne avrà bisogno l’abito nuziale creato dalla stilista Maria Celli indossato da Miss Italia.
Elisa Guccione