di Elisa Guccione
Dal mese di marzo Mattel mette in commercio la Barbie Curvy. Una rivoluzione culturale e sociale per la casa produttrice, spesso criticata per la rappresentazione di una bellezza stereotipata. Addio quindi alla filiforme ed eterea Barbie.
“Questa bambola – ha sottolineato Kristina Duncan, responsabile del settore marketing della Mattel – ha dato voce alle pari opportunità. Barbie è stata la prima a viaggiare nello spazio nel 1965, quattro anni prima della conquista della Luna, e si è candidata alla presidenza Usa per sei volte dal 1992″.
La Barbie curvy, ispirata alla celebre modella Ashley Graham, non è l’unica novità dell’azienda di giocattoli a cui si aggiungono barbie petit, minuta, e tall, alta, nate con lo scopo di rappresentare tutte le donne. Diverse saranno anche le tonalità della pelle e le acconciature, per un totale di 33 nuovi modelli di “donna” rappresentati dalla bambola più amata e famosa del mondo.
Un importante cambiamento storico e un nuovo passo avanti, per la battaglia contro la taglia zero già portata avanti da molti brand di moda, apprezzato anche dal magazine Time che ha deciso di dedicare una copertina alla Barbie Curvy creando così un contatto diretto e reale con la quotidianità.
Elisa Guccione