Articoli e Lavori

News e Progetti
G7 Taormina, La gaffe del governo sull’immagine della Sicilia

G7 Taormina, La gaffe del governo sull’immagine della Sicilia

12.04.2017.

Un giovane con coppola e sigaretta che ammicca a una bella donna con ombrellino e foulard in testa. Questa la foto scelta per promuovere il G7 (date 26-27 maggio) di Taormina, un concentrato di stereotipi che non piace e offende.

Il presidente dell’Assemblea regionale Giovanni Ardizzone: “Agli attacchi delle tv nazionali mi sono abituato ma non rassegnato – afferma su Facebook – di certo non avrei mai immaginato di dovere prendere le distanze da uno spot per il prossimo G7″. Ed ancora aggiunge:”Mi auguro si sia trattato di un errore e per questo chiederò formalmente alla Presidenza del Consiglio dei ministri di ritirarlo”. Una cosa è certa scrive il presidente dell’Ars a Paolo Gentiloni: “Alimentare i soliti stereotipi sui siciliani non giova a nessuno tanto meno a un’Italia che intende ripartire”.

Non accetta quest’immagina nemmeno Francesco Tanasi, segretario nazionale Codacons: “E’ un’offesa per tutti i cittadini siciliani, perchè chi ha commissionato questa locandina li ha disegnati come non sono, utilizzando stereotipi vecchi di decenni e ormai superati che fanno solo male alla Sicilia e ai siciliani. E’ un’immagine impropria che descrive una Sicilia che non esiste, un abuso alla Sicilia e un’offesa.Faremo un espsoto alla Corte dei Conti affinchè il costo della locandina venga addebitato a chi l’ha autorizzata e non gravi sulla collettività”.

Il governo ha poi rimosso la fotografia che aveva lanciato visto le accese polemiche non solo da parte dei siciliani.

sconosciuto-670x492

Su Twitter l’immagine rimbalza da un account all’altro. Fra gli utenti c’è chi paragona lo spot (“poco riuscito”) del G7 a quello del Fertility day. Qualcuno parla di “immagine sessista”, di “stupidità e banalità nel manifesto” per Taormina. Qualcun’altro fa notare che sfornare quei luoghi comuni non è un bel biglietto da visita per un evento internazionale. Ma l’attenzione è principalmente per la coppola, che richiama tutta una tradizione di cinema e immagini legate ‘Il Padrino’ e dunque al Sud dipinto come mafioso rovinando così un’opportunità ghiotta per far conoscere la vera cultura e bellezza della nostra terra. 

E.G.

S H A R E: