Ph Massimo Pantano e Gatto Pino
CATANIA – “Da ben sedici anni gli allievi della professoressa Liliana Nigro non smettono di regalarci nuovi successi ed emozioni”. Con queste parole Enzo Tromba, vice direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catania, dalla terrazza dell’Hotel Royal spiega il progetto didattico e culturale della XVI Kermesse di Moda Teatrale che si svolgerà venerdì 16 giugno, ore 21.00, a Villa Pantò. Iniziativa organizzata da Liliana Nigro e promossa dall’Accademia di Belle Arti con il sostegno di Maison Du Cochon, Show Business Catania, Gianni Belebung Nino Manuli Disco Express, Agostino, Alfa-Nicotra Formazione, Hotel Royal e Video Mediterraneo.
In passerella sfileranno oltre duecento abiti e costumi teatrali disegnati e creati da ben settanta allievi dell’Accademia di Belle Arti appositamente per l’elegante serata di gala coadiuvata dalla direzione tecnica degli assistenti Iolanda Manara, Stefania Giuffrida, Giulia Riga, Veronica Maugeri e Piero Giuffrida.
Tema di quest’edizione: la morte della cultura nella società di oggi.Ph
Hanno animato la conferenza stampa, coordinata dalla giornalista Elisa Guccione, Liliana Nigro, curatrice ed ideatrice della longeva manifestazione, Enzo Tromba, vicedirettore dell’Accademia di Belle Arti, Vittorio Ugo Vicari, Storico del Costume, Salvatore Lo Giudice, Responsabile mostre e grandi eventi del Comune di Catania, Guia Jelo, attrice, Francesca Ferro, attrice e regista, ed Alessandro Incognito, direttore del Teatro Ambasciatori.
L’incontro è stato arricchito dalla presenza di alcune modelle che hanno indossato per l’occasione gli abiti della scorsa edizione. Obiettivo: combattere per un futuro migliore al fianco di tutti coloro che credono nel possibile cambiamento.
“L’Italia, la Sicilia e la nostra città potrebbero risollevarsi dalla crisi economica che stiamo vivendo sfruttando il nostro immenso patrimonio culturale- dichiara Liliana Nigro ai numerosi giornalisti presenti-. La grande crisi culturale di questi anni ha distrutto ogni settore della nostra società riducendo tutto ad un enorme baraccone gestito dagli interessi personali di chi ha amministrato il nostro quotidiano”. Ed ancora aggiunge: “Le creazioni dei miei allievi sono una protesta verso quest’indifferenza sociale e ognuno di noi con i mezzi che ha a disposizione, in questo caso la moda, ha il compito di risvegliare le coscienze delle amministrazioni e delle classi dirigenziali che in questi anni hanno preferito risparmiare sacrificando la cultura”.
Parole forti e dirette che intendono premiare non solo l’impegno degli allievi della cattedra di Storia del Costume e i giovani e talentuosi stilisti della Maison Du Cochon ma anche le nostre eccellenze siciliane che si sono distinte per il loro impegno culturale.
Per la longeva e prolifica carriera sarà premiata con un’esclusiva creazione realizzata appositamente dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti l’attrice Guia Jelo, Cavaliere della Repubblica dal 2015 ed eccellenza siciliana che con la sua arte ha dato luce e spazio alla nostra terra, protagonista indiscussa di Teatro, Cinema e Televisione. Bruno Torrisi l’amato questore Licata della fortunata fiction “Squadra Antimafia” reduce dalla regia dell’opera lirica “Cavalleria Rusticana” rappresentata con la Compagnia “Taormina Opera Stars” riceverà il premio, per la sezione Televisione, Cinema e Teatro.
Quest’anno il premio per la sezione “Sviluppo Culturale” va al progetto Il Teatro Mobile di Catania, innovativa rassegna teatrale ideata e diretta da Francesca Ferro per combattere la crisi del teatro catanese. Per il giornalismo riceve l’ambito riconoscimento il giornalista Sergio Sciacca, raffinata ed attenta penna che negli anni ha raccontato la scena teatrale e culturale con eleganza e immediatezza. I Promessi Sposi Amore e Provvidenza commedia musicale in due atti diretta da Alessandro Incongnito con la supervisione alla regia di Gisella Calì, le coreografie di Erika Spagnolo e la direzione musicale di Lilla Costarelli, applaudita da oltre duemila spettatori e osannata dalla critica, si aggiudica il premio come miglior spettacolo dell’anno.
“Il teatro non ha bisogno di voi, siete voi ad aver bisogno del teatro” è il claim della seconda stagione di Teatro Mobile- spiega Francesca Ferro coadiuvata da Francesco Maria Attardi-. Non è semplicemente una provocazione ma i risultati positivi di critica e di pubblico della scorsa stagione confermano che i catanesi hanno voglia di riprendersi il loro teatro e continuare a spendersi per e con la cultura nonostante l’enorme crisi sociale che stiamo vivendo ed è giusto quindi non mollare ed andare avanti”. Dello stesso parere Alessandro Incognito che rincara la dose: “Con lo spettacolo “I Promessi Sposi Amore e Provvidenza” abbiamo lanciato un guanto di sfida prima a noi stessi scommettendo su un lavoro importante e dalla non facile realizzazione ma anche alla città che ha reagito in maniera eccezionale, perché c’è una voglia di cultura che vuole risorgere dalle ceneri e noi con il nostro operato spinti dall’affetto del pubblico e di critica siamo pronti tra mille difficoltà a continuare la storia del nostro teatro”.
Conclude l’incontro la vulcanica Guia Jelo: “Se a Catania esiste una storia teatrale, se dal nostro teatro sono nati grandi talenti che hanno varcato i confini dell’isola e sono stati apprezzati, come nel mio caso, a livello nazionale si deve ringraziare il genio di Turi Ferro perché tutto è partito da lui”.