Addio a Paolo Limiti indimenticabile poeta della nostra televisione

di Elisa Guccione

MILANO- Un signore d’altri tempi, un uomo elegante e disponibile come pochi dalla penna raffinata ed emozionante. Questo è il pensiero che affiora subito alla mente quando si pensa a Paolo Limiti, un artista completo e grande protagonista della nostra tv, autore di canzoni importanti, fra i tanti, come “La voce del silenzio”, “Bugiardo Incosciente” per Mina o “Voglio ridere” per i Nomadi utilizzata come sigla finale di “Rischiatutto”, fortunato programma nato da una sua idea. Memoria storica della canzone italiana ed ideatore di quella tv pulita, parlata e non urlata capace di attirare con la sua gentilezza ed innata empatia un pubblico trasversale, che con l’indimenticabile programma pomeridiano “Ci vediamo in Tv” ha saputo conquistare anche i più giovani e rinverdire i ricordi, rendendoli forse un po’ meno lontani e meno inaccessibili, di tutti coloro che i vent’anni li avevano superati almeno da un trentennio. Legato ad alcune grandi star di Hollywood, più volte intervistate per i suoi programmi o protagoniste di alcuni speciali in onda sulle reti Rai da Liz Taylor a Whoopy Goldberg, passando per Joan Collins fino a Sharon Stone ha dato la possibilità di conoscere il volto patinato del Cinema.

A dare l’annuncio della sua scomparsa, avvenuta nella sua casa milanese per un tumore, l’amica Mara Venier che con un post su instagram scrive: “Ciao Paolo, quanto bene ci siamo voluti…Quanto mi mancherai”. Numerosi i messaggi sui social di colleghi ed amici che piangono la perdita di  “uno dei pochi che conosceva quello di cui parlava” come ha twittato Gene Gnocchi dal suo profilo, ma tantissimi i messaggi d’affetto di gente comune che ha voluto ricordare semplicemente l’amico Paolo e non solo il poeta, l’artista, l’uomo che ha scritto le pagine più belle della storia del nostro spettacolo. Ciao Paolo ci mancherai…

Elisa Guccione