CATANIA – È cominciato il processo di secondo grado, davanti alla Corte d’assise d’appello, aVeronica Panarello, accusata dell’omicidio e dell’occultamento del cadavere del figlio Loris, di otto anni.
La donna è stata condannata a 30 anni di reclusione dal Gup di Ragusa Andrea Reale il 17 ottobre dello scorso anno a conclusione del processo col rito abbreviato condizionato a una perizia psichiatrica.
Secondo quanto riferito dal suo legale, l’avvocato Francesco Villardita, Veronica Panarello partecipa all’udienza che si celebra a porte chiuse. “Ritengo che sia una giornata fondamentale, più che importante, perché non ci giochiamo sicuramente l’ultima carta, ma una carta importante perché è il secondo grado di giudizio, nel quale parleremo di merito della vicenda processuale”, ha detto Villardita.“C’é una richiesta – ha aggiunto il penalista – di riapertura dell’istruttoria dibattimentale per una nuova perizia psichiatrica, c’è una sollecitazione alla corte di effettuare il confronto con il suocero”.