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L’Isis dai social: “Prossimo obiettivo l’Italia”

L’Isis dai social: “Prossimo obiettivo l’Italia”

20.08.2017.

Proprio nelle ore in cui, il giorno dopo gli attentati terroristici in Spagna, in molti Paesi vengono alzate ulteriori misure di sicurezza, arriva la notizia da un canale della piattaforma Telegram legato all’Isis che l’Italia sarebbe il prossimo obiettivo. Lo riferisce il Site, il sito Usa diretto da Rita Katz di monitoraggio dell’estremismo islamico sul web.

L’Italia, senza riferimento ad una particolare regione, è indicata dunque come il prossimo bersaglio di un ipotetico attacco terroristico della jihad islamica. Finora era stato da più parte evidenziato come la Penisola a forma di stivale fosse stata risparmiata dai piani di morte dei terroristi, forse perchè, si è sempre detto, terra di sbarchi.

E quest’oggi a Palermo è stato deciso di aumentare la sicurezza con maggiori protezioni e barriere nelle aree pedonali di corso Vittorio Emanuele, di piazza Verdi e via Maqueda, piazza Croci, via Libertà, via Ruggero Settimo a Palermo per impedire l’accesso ai veicoli diversi da quelli adibiti al soccorso. E’ quanto deciso dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato stamani dal prefetto di Palermo Antonella De Miro. Nel corso dell’incontro è stato eseguito un ulteriore monitoraggio degli eventi e delle iniziative programmate sul territorio. Il Comitato – si legge in una nota – ha preso atto che viene attuato un collaudato sistema di sicurezza basato sull’integrazione operativa delle forze di polizia e della polizia municipale nonché, sotto il profilo della safety, con il comando provinciale dei vigili del fuoco e delle competenti strutture e servizi comunali. Un sistema già verificato nella sua concreta efficacia». Saranno scelte aree di prefiltraggio per eseguire i controlli e la collocazione di blocchi di cemento per evitare l’accesso di veicoli in aree pedonali.

Il sindaco Orlando ha precisato che già da diversi mesi in città il livello di allerta era stato elevato: « GIà da qualche tempo sono in atto misure di prevenzione legate alla sicurezza pubblica, sperimentate con successo durante le tante manifestazioni pubbliche che hanno portato in città decine se non centinaia di migliaia di persone o che hanno coinvolto personalità internazionali. Misure che progressivamente stanno divenendo forme permanenti di tutela della sicurezza, in quelle aree che sono tornate a essere cuore pulsante della vita e della attrattività turistica di Palermo”.

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