Catania – L’avevano ripresa e fotografata, a distanza, mentre nuda girava per casa propria. La donna si è accorta però di essere stata ripresa e non ha avuto esitazioni nel recarsi in Questura per presentare una querela. A scattare le foto e le riprese, sono stati due operai impegnati in un cantiere davanti al palazzo in cui abita la donna, una trentenne.
Da qui la denuncia per i due individui, responsabili della “bravata”, che sono stati intercettati dalla Polizia di Catania attraverso i device utilizzati per scattare le foto e filmare le immagini. I due saranno sottoposti a processo per interferenze illecite nella vita privata mediante l’uso di strumenti di ripresa visiva, e rischiano una pena che va da sei mesi a quattro anni di reclusione (questa la pena prevista dall’art. 615 bis del Codice penale).