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Al “Roots” di Catania con “Alle Armi” di Antonella Caldarella parte la stagione teatrale “Underground rivers” di Teatro Argentum Potabile

Al “Roots” di Catania con “Alle Armi” di Antonella Caldarella parte la stagione teatrale “Underground rivers” di Teatro Argentum Potabile

07.10.2017.

Catania – Con la “prima nazionale”, “Alle Armi” di Antonella Caldarella partirà il 7 Ottobre 2017, alle ore21.00, al “Roots di Catania, via Giuseppe Borrello 73, la nuova stagione di Teatro Argentum Potabile, primo appuntamento della rassegna “Underground rivers” che privilegia la drammaturgia contemporanea, proponendo testi originali di autori viventi del Sud Italia e di gruppi teatrali indipendenti.

“Alle Armi”, scritto e diretto da Antonella Caldarella, vedrà in scena Noemi Arena, Andrea Cable, Giulia Cannavò, Monica Santonocito. Scene e costumi di Roberta Cannavò, Serena Catella, Denise Falco. Musiche di Einsturzende Neubauten, The Ex, Sutari. Aiuto regia Steve Cable, segretaria di produzione Melania Fazio, produzione Teatro Argentum Potabile.

Lo spettacolo “Alle Armi” verrà replicato in data 8, 14 e 15 Ottobre (ore 21.00 il Sabato, 18,30 la Domenica).

Antonella Caldarella, autrice del testo, con il testo “Alle Armi” sviluppa una sua linea poetica già iniziata con “Tempo non Tempo” sull’uso di forme di Teatro Popolare come ‘cavallo di troia’ per contenuti metafisici e politici che scuotono le coscienze e stimolano cambiamenti di prospettiva.

“Le porte del Teatro Magico – spiega l’autrice – si aprono per pochi spettatori alla volta e una volta varcata la soglia, si entra in un universo diverso, un mondo parallelo, un altrove dove il Qui ed Ora assumano le sembianze di tempi andati. In questo luogo, il Gioco si fa Rito, sì, ma il Rito è per Gioco. All’interno del Teatro Magico viaggiatori curiosi, incuriositi, inquieti, passano un po’ del loro tempo laddove il Tempo non passa mai, un mondo intero racchiuso in una stanza, una stanza segreta abitata da bambole e soldati, principi e regine, servi e padroni, un labirinto di specchi deformanti in cui maschere aspettano di essere indossate da qualcuno, tolte da qualcun’altro. Un luogo di spiriti, anzi spiritelli, dove un folle sognare esplode con i colori della gioventù, un rito collettivo alla fine della quale ogni visitatore rischia di perdere la maschera da Viaggiatore e scoprirsi semplice passeggero”.

La rassegna “Underground rivers” continuerà il 19 Novembre con la Compagnia Teatro dei Tre Mestieri di Messina con il nuovissimo lavoro “Il Signor Dopodomani”, monologo del giovane autore calabrese Domenico Loddo; il 25 Febbraio 2018 in scena la Compagnia Santina Porcino con “VINA FAUSA in morte di Attilio Manca” di Simone Corso. Infine il 17 e 18 Marzo chiusura della rassegna con l’ironia inglese di Steve Cable con il monologo comico “Uomo maturo”.

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