CATANIA – Che a Catania gli autobus passino in ritardo si sa, come è noto il malcontento dei catanesi che senza distinzione d’età imprecano contro l’Amt per le lunghe attese e per gli appuntamenti posticipati o addirittura rimandati. Potremmo, senza fare polemica, inserire questa nostra caratteristica anche nelle guide turistiche. Le infinite attese dell’autobus sono un colore, un must tipico della nostra città che si tramanda di generazione in generazione.
Alle fermate con le paline elettroniche spesso non funzionanti o poco attendibili sono tante le esternazioni degli aspiranti passeggeri che aspettano il 2-5, la linea più frequente quella che percorre le centrali via Etnea e via Gabriele D’Annunzio, o il tanto agognato 628 o 431 indipendentemente se sia rosso o nero che arriva, quando arriva, con un ritardo disarmante. “Chi non ha la fortuna di guidare o di non essere autonomamente motorizzato- spiega un vecchietto con tanto di coppola e liscìa tipica del catanese verace- si deve arrangiare e subire i ritardi, perché siamo a Catania e quando mai con l’autobus si arriva puntuali, basta uscire almeno due ore prima o non avere orari e farsi trasportare dal pensiero che prima o poi faremo la commissione prevista sempre che i negozi non chiudano prima del nostro arrivo”.
La carenza dei mezzi rotabili degli ultimi mesi e il vecchio parco auto non adatto a soddisfare le esigenze degli utenti dovrebbe in parte migliorare con l’arrivo da Milano di 15 autobus usati. Una soluzione che dovrebbe ridare ossigeno alla situazione dell’Amt che con gli 80 mezzi al giorno che escono dalla rimessa di via Plebiscito non riesce ad eliminare i 20 minuti in media, nella più rosea delle ipotesi, di attesa alla fermata.
“È un piccolo passo per rafforzare le linee – afferma Enzo Bianco – in attesa di completare l’acquisizione di decine di nuovi mezzi che sarà interamente finanziata grazie alle risorse del Pon Metro”. A rafforzare la posizione del sindaco Bianco le parole di Puccio La Rosa, presidente dell’Azienda Municipale Trasporti: “L’obiettivo è quello di permettere finalmente ad Amt di avere un parco macchine moderno e alla città di Catania, anche attraverso una rivisitazione delle linee ed un percorso di integrazione con la Metropolitana e avere un trasporto pubblico efficiente ed efficace rispettoso dei moderni criteri di mobilità sostenibile”.
Restiamo dunque in attesa dei nuovi 42 autobus che dovrebbero arrivare nel 2018, grazie ai fondi PON Metro, POC, PO-FESR e Decreto “Delrio”. Intanto non ci resta che aspettare…
di Elisa Guccione