Catania – Trent’anni di reclusione: è la sentenza del Gup di Catania Loredana Pezzino per Luca Priolo, il 26enne che il 6 ottobre 2015 ha ucciso con 42 colpi di coltello la sua ex convivente, Giordana Di Stefano, di 20 anni, dalla quale aveva avuto una bambina di 4 anni. Il giudice ha riconosciuto un risarcimento civile ai genitori, alla sorella e alla figlia di Giordana Di Stefano, che ha “perso” il cognome del padre per “assumere” quello della madre, assistiti dall’avvocato Ignazio Danzuso, e al centro antiviolenza “Galatea”, con l’avvocato Mirella Viscuso.
Il processo è stato celebrato col rito abbreviato. Priolo, che ha confessato il delitto, dopo l’omicidio è fuggito ma, grazie a indagini dei carabinieri di Catania, è stato individuato a Milano e arrestato da militari dell’Arma alla stazione ferroviaria. Il giovane continua a «negare la premeditazione», ribadendo che il movente è da collegare a «un raptus» dovuto alla «volontà di lei di non revocare la denuncia per stalking» nei suoi confronti.
Benedetta on novembre 8, 2017 AT 05 pm
Ha rubato la vita a una giovane donna una mamma alla sua Bambina e una figlia ai genitori:troppo poco
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