di Elisa Guccione
CATANIA- Allegria e sarcasmo per “Matrimoni ed altri effetti collaterali” commedia brillante tratta dal testo di Ivan Campillo e diretta con intelligenza da Manuel Giliberti in scena al Teatro Brancati fino al tre dicembre. Una messa in scena ironica e coinvolgente che mette allo specchio due generazioni a confronto: quella dei figli dei fiori e dei sessantottini ricca di ideali in contrapposizione con i quasi quarantenni di oggi che non hanno più il tempo di sognare, ma riescono a malapena a sopravvivere.
Protagonista assoluta Mita Medici che nelle vesti dell’indomabile suocera Jane incarna la grinta di una generazione che ancora non ha deposto le armi e crede nei sogni e nell’amore libero, che trova nella figlia Claudia, (Annalisa Insardà), e nel genero Gregorio, (Carlo Ferreri), ottimi partener per dare alla commedia un tocco divertente e grottesco allo stesso tempo, in cui finzione scenica e realtà s’incontrano per raccontare la vita matrimoniale di molte coppie che non riescono a superare la stanchezza della quotidianità. Al centro della scena l’amore e il suo evolversi in negativo nel rapporto uomo donna dopo il matrimonio.
Gag esilaranti quasi paradossali si susseguono nel cercare di ritrovare l’equilibrio matrimoniale, ormai perduto, stimolato dalla presenza dell’aitante Fabio, (Valerio De Silva), nel ruolo dell’aggiusta tutto compreso l’arrivo del tanto atteso bambino.
Una comicità sana che racconta in un atto unico, senza strafare, le difficoltà dei tempi moderni che grazie al quartetto di attori riesce a far sorridere riflettendo.
Elisa Guccione