Catania – Sono, fortunatamente, solo quattro i feriti a causa dei botti di Capodanno: un dato che fa registrare il minimo storico a Catania. Dei quattro feriti provenienti da tutta la provincia, sono due hanno fatto ricorso alle cure dei medici dell’ospedale Cannizzaro di Catania provenienti dagli ospedali di Biancavilla e Paternò: avevano ferite alle mani e ad un occhio, ne avranno per pochi giorni. Quindici giorni invece di prognosi per un uomo di 30 anni che mezz’ora dopo la mezzanotte si è fatto visitare al pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele per una ferita poi suturata alla mano causata dallo scoppio di un grosso petardo.
Si era poi sparsa voce in centro storico a Catania dove si è svolto lo spettacolo di musica e luci allestito dall’amministrazione comunale, ma comunque fuori dal perimetro dei controlli, che una donna fosse stata sfiorata al braccio dal proiettile di una pistola. La Polizia precisa che si sarebbe trattato di pallini non meglio definiti (accertamenti sono ancora in corso) che comunque non avrebbero avuto gravi conseguenze.
Un altro ferito è stato medicato e dimesso dal Garibaldi Centro. Un bollettino così non capitava da più di 20 anni. A fare diminuire l’uso spregiudicato di botti illegali e petardi pericolosi sono stati i divieti che hanno bloccato nei giorni di fine anno la vendita di qualsiasi tipo di materiale esplodente. Disposizioni previste dalle misure speciali antiterrorismo per aumentare in maniera esponenziale i controlli e rendere efficaci i divieti.