PALERMO – «Mi candido nel collegio uninominale di Palermo. Mi candido nella mia città e accetto la sfida mettendoci la faccia». Lo ha annunciato Piero Grasso, leader di LeU nel corso della manifestazione in cui sono state presentate le liste elettorali, organizzata a Palermo.
Riportare la questione del Mezzogiorno al centro dell’agenda politica: è uno dei punti del programma di LeU illustrato dal leader durante la presentazione. Grasso ha ricordato i dati allarmanti sulla povertà e sulla crisi in Sicilia.
«Metà della popolazione siciliana vive in famiglie a rischio povertà», ha detto. La disoccupazione è più del doppio rispetto al resto d’Italia, qui abbiamo il maggior numero di giovani che non studia e non cerca lavoro e il più basso numero di occupati d’Europa. Ogni anno dalla provincia di Palermo se ne vanno 10mila persone: laureati, persone in cerca di lavoro». «E’ una fotografia drammatica che non si risolve con gli slogan», ha aggiunto. «Servono investimenti e una programmazione seria».
Grasso ha auspicato il ripristino della clausola Ciampi che imponeva che 45% finanziamenti pubblici fossero investiti nel Mezzogiorno. «Serve – ha concluso – una regia nazionale dei fondi comunitari visto che la Sicilia non riesce a spenderli».
Poi gli attacchi al Pd «diventato ormai il partito di Renzi, il PDR». Secondo Grasso «lì dentro per dissenso e minoranze non c’è più spazio». «Siamo l’unica sinistra del Paese», ha aggiunto.