“Ho perso due colleghi: nel 2012 morì il marito, nel 2015 la moglie. Entrambi mentre si recavano a lavoro, nello stesso punto. Fu straziante assistere ai loro funerali, vedere i loro figli orfani di entrambi i genitori. Fu proprio al funerale della mia collega, quando il figlio decise di far volare un palloncino al termine della cerimonia, che scattò qualcosa in me e così decisi che mi sarei impegnato nella diffusione della cultura della prevenzione sulle morti bianche”.
Ad affermarlo è Sebastiano Trapani, ingegnere, da qualche anno impegnato strenuamente in tantissime attività legate proprio alla sicurezza sul lavoro. E tra i suoi progetti anche un corto che ha spopolato su Facebook, con quasi 30 mila visualizzazioni, e che è stato presentato in anteprima a Milano lo scorso 29 aprile al Teatro Filodrammatici. Sono passati 9 mesi e intanto molto è stato fatto con la diffusione dello stesso corto in alcune scuole, l’interesse di Pubblicità Progresso, di diversi imprenditori e soprattutto con una vera e propria catena sui social che ha permesso al corto di fare davvero il giro di tutta Italia.
Il corto ha per protagonista proprio un bambino che vede con i suoi occhi il padre esanime: scappa via e con lui fuggono via i desideri, la gioia, la felicità di poter condividere un successo con il proprio papà. Ma c’è un collega di papà, un amico che saprà dare la giusta fiducia al bambino.
“Adesso abbiamo un nuovo obiettivo: raggiungere o1 milione di visualizzazioni entro il 29 aprile 2018. Vogliamo fare un regalo alle vittime innocenti delle morti bianche, i figli, che pagano un prezzo troppo alto per la mancanza della cultura di prevenzione”, conclude Sebastiano Trapani.
www.facebook.com/unlancioperlasicurezza/videos/399745303738876/