Il medico dei pazzi, una farsa ancora attuale

di Elisa Guccione

CATANIA -Un caposaldo della drammaturgia partenopea, “Il medico dei pazzi”, tradotto in un italiano che guarda ed accarezza con amore il nostro dialetto, apre la nuova rassegna teatrale 2014/2015 del Teatro Brancati in scena fino al 16 novembre.
La forza attrattiva e la vis comica della storia pensata e scritta da un ispirato Eduardo Scarpetta nei primi del novecento, raccontata attraverso la sapiente regia di Armando Pugliese, descrive i vizi e le virtù di un quotidiano non troppo lontano dalla nostra realtà. Lo studente sfaccendato ed opportunista, la madre vedova che cerca di piazzare la figlia al migliore offerente, l’artista mediocre convinto di essere un grande professionista o l’eterna disputa tra moglie e marito vengono portati sulla scena da un eccellente ed affiatato cast artistico capitanato da un incontenibile Tuccio Musumeci nei panni di Felice Sciosciammocca di Roccasecca e composto da Margherita Mignemi, Olivia Spigarelli, Elisabetta Alma, Valentina Ferrante, Riccardo Maria Tarci, Claudio Musumeci, Plinio Milazzo, Giovanni Rizzuti, Fabio Costanzo, Turi Giordano, Salvo Disca, Angelo D’Agosta, Evelyn Famà e Chiara Seminara.
Una grande farsa in cui situazioni esasperate e paradossali trovano la loro massima espressione in quell’umorismo grottesco di cui è intrisa la messa in scena. Coinvolgente il primo atto in cui tutti gli eccentrici personaggi della pensione Stella accerchiano il povero e disperato protagonista convinto di trovarsi in un clinica per malati di mente gestita dal nipote imbroglione e nullafacente che vive alle spalle del ricco e possidente zio.

Elisa Guccione

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