I 25 anni della Città della paura, Shining presentato da Alfonso Cuarón , i 50 anni di Easy Rider che verrà riproiettato alla presenza del suo protagonista e co-sceneggiatore Peter Fonda, Luis Buñuel omaggiato con ben tre suoi film, Lina Wertmüller che ripresenta il suo Pasqualino Settebellezze (nel 1977 fu la prima regista donna nominata all’Oscar) accompagnata da Giancarlo Giannini, La Palma d’oro del 1951 Miracolo a Milano di Vittorio De Sica, un ultimo saluto à Milos Forman, il primo film d’animazione a colori del cinema giapponese.
E’ il programma della prossima edizione di Cannes Classique, la sezione del Festival dedicata al cinema classico. Che vedrà anche il World Cinema Project e la Film Foundation di Martin Scorsese, documentari sul cinema e sulla storia, capolavori conosciuti e film rari in versioni restaurate arrivati da paesi che solo di rado sono stati omaggiati. Il tutto con un particolare spazio all’Italia, visto che dei cinque docu del 2019 in programma due sono di autori italiani, “Bertolucci no end travelling”, di Mario Sesti, e “La passione di Anna Magnani” firmato da Enrico Cerasuolo.
Tutti i film in programma, anticipano dall’organizzazione, saranno presentati da grandi attori, registi, artisti del restauro. Per ricordare il grande Milos Forman, morto un anno fa, verrà presentata la versione restaurata del suo secondo film (Lásky jedné plavovlásky – Gli amori di una bionda del 1965) seguita dal documentario Forman vs. Forman di Helena Trestikova e Jakub Hejna. “Cinecittà – I mestieri del cinema. Bernardo Bertolucci: no end travelling” è il primo episodio di una serie prodotta da Erma Pictures in coproduzione con Istituto Luce Cinecittà, ideata da Max De Carolis e Mario Sesti, in onda prossimamente su Sky Arte. Sesti, il regista, critico e giornalista cinematografico, ricorda i suoi incontri con Bertolucci, le numerose interviste pubblicate su giornali e settimanali, quelle in video per i film di Bertolucci in DVD, prima di una lunga conversazione in video con lui, completamente inedita, realizzata poco più di un anno fa per una serie dedicata ai “mestieri del cinema”. Una conversazione nella quale il grande regista scomparso nel gennaio di quest’anno, racconta anche dell’avventura con Marlon Brando in Ultimo tango a Parigi e della indimenticabile serata degli oscar dell’Ultimo imperatore.