Articoli e Lavori

News e Progetti
A grande richiesta nuove repliche di “Sperduti nel buio”

A grande richiesta nuove repliche di “Sperduti nel buio”

02.05.2018.

Catania – Dopo il tutto esaurito nelle undici repliche tra i mesi di Marzo ed Aprile, ritorna in scena – il 4, 5 e 6 Maggio 2018 (ore 21.30 e 18.30) – alla Sala Giuseppe Di Martino di Catania, in via Caronda 82, la nuova produzione del Centro Teatrale Fabbricateatro, “Sperduti nel buio” (‘ntra lustru e scuru)- Viaggio nell’inferno di Catania da Nino Martoglio a Pippo Fava, drammaturgia di Nino Bellia e regia di Elio Gimbo.Una scena

Protagonisti in scena la Marionettistica Fratelli Napoli, Cosimo Coltraro, Giuseppe Carbone, Sabrina Tellico, Cinzia Caminiti, per uno spettacolo di assoluto valore storico e culturale, che lascia spazio a riflessioni e suggestioni, parlando di figure quali Nino Martoglio e Pippo Fava, di personaggi quali Don Procopio, Cicca Stonchiti, Peppenino e dell’inferno – di ieri e di oggi – della città di Catania.

“Sperduti nel buio” è impreziosito dalle canzoni della tradizione, cantate con passione da Cinzia Caminiti di Schizzi d’Arte, dai video di Gianni Nicotra e dal fondamentale apporto della Marionettistica Fratelli Napoli, con la voce ammaliante di Fiorenzo e l’abilità di Marco che rende vivi il diavolo ed il mitico Peppenino dell’Opra dei Pupi catanese. Organizzazione di Daniele Scalia, scene di Bernardo Perrone.

Tra ironia e sorrisi, il lavoro evidenzia anche le bellezze, le ricchezze del nostro territorio e quell’alternarsi, quel doppio volto della città di Catania, ieri come oggi, tra bene e male, tra “lustru e scuru”, tra paure e miserie.una operazione complessa e che porterà lo spettatore ad addentrarsi nei meandri dell’inferno in compagnia di Nino Martoglio, Pippo Fava, Cicca Stonchiti, Don Procopio e Peppenino.

Una pièce che parla dei catanesi, che evoca ricordi e tradizioni, rabbia e speranza, partendo dall’autore, scrittore e giornalista Nino Martoglio con alcuni dei personaggi più rappresentativi della sua produzione (Don Procopio ‘Mballaccheri e Cicca Stonchiti) supportati da Peppenino, simbolo comico dell’Opra dei pupi catanese ed incrociando anche la figura di un altro grande cronista e testimone delle complessità della città etnea come Pippo Fava.

Lo spettacolo incuriosisce ed interroga il pubblico, mentre Fabbricateatro inizia un nuovo cammino alla ricerca della verità su quella sera del 15 Settembre 1921, su ciò che veramente accadde al reparto pediatrico dell’ospedale Vittorio Emanuele dove Nino Martoglio trovò la morte.

 

S H A R E: