di Elisa Guccione
Ph Dino Stornello
CATANIA- La storia di Corie e Paul Bratter giovani sposi di “A piedi nudi nel parco”, nata dalla penna del drammaturgo statunitense Neil Simon e riadattata per il grande schermo dal regista Gene Saks, resa immortale dalla coppia Robert Redtford e Jane Fonda, rivive sul palco della Sala Chaplin per mano dell’attrice e regista Elisa Franco, che affida ad un grande classico della storia del cinema e del teatro l’apertura della nuova rassegna “La Carrozza degli artisti” nata nel 2016 in memoria di Costantino Carrozza.
Il confronto tra la vitale e anticonvenzionale Corie, interpretata da una convincente Laura Guidotto, e il pacato e razionale Paul, un ottimo Alberto Abbadessa, è perfettamente delineato durante tutti e tre gli atti della pièce, in cui le problematicità della vita coniugale all’indomani della focosa luna di miele tra i soffici e comodi cuscini dell’Hotel Plaza di New York, prendono forma nel piccolo e angusto appartamento all’ottavo piano, senza ascensore, di Greenwich Village, realizzato con cura dalle scenografie di Arsinoe Delacroix.
Una godibile messa in scena che, grazie ad una sana dose di intelligente umorismo sulla convivenza e una serie di scene esilaranti tra la compita Ethel Banks, una perfetta Elisa Franco, la madre di Corie, e l’eccentrico e squattrinato vicino Victor Velasco, uno spassoso Sergio Borsellino, come la sfiancante salita delle interminabili scale o le battute in pseudo spagnolo tra i due coprotagonisti che ruotano attorno alla vicissitudini dei neosposi, diverte e coinvolge.
La recitazione non è mai statica e le battute sono quelle classiche, che permettono di riportare le lancette dell’orologio indietro nel tempo e gustare uno spettacolo che, senza eccessi o sbavature, regala sorrisi e buonumore con un finale all’insegna dei buoni sentimenti capace di accettare le diversità caratteriali per costruire un rapporto a due più solido in cui l’amore vince su tutto.
Completano la scena Tony Gravagna e Orazio Marletta.
Elisa Guccione