CATANIA- Un otto marzo speciale, diverso dal solito quello organizzato da Liliana Nigro, direttore artistico della settimana di eventi “Dal vulcano alla laguna per un Carnevale di classe all’insegna di musica, arte e spettacolo” con il supporto tecnico dell’Associazione Promopaola di Agnieszka Juzak, al parco commerciale Le Zagare.
Una speciale festa della donna che guarda al sociale sensibilizzando i tanti presenti accorsi alla manifestazione sulla drammatica condizione sociale di violenza di genere e femminicidi. Tanti i messaggi lanciati attraverso diversi mezzi di comunicazione come la fotografia, la moda e la musica.
Una speciale mostra fotografica, realizzata dall’artista fotografa Donatella Turillo, che raccoglie le foto più belle di due mostre di successo: “Women in progress” e “Selfie deserto virtuale” per raccontare le donne sempre costrette a dover dimostrare o mostrare ciò che la società pretende. “Ogni immagine racconta la donna nella sua essenza- spiega Donatella Turillo-, maltrattata e violentata nel corpo e nell’anima dal maschio prevaricatore che per imporre la propria volontà arriva ad uccidere e massacrare colei che aveva giurato di amare”.
Un otto marzo listato a lutto, dove sono state ricordate Giordana Di Stefano, Stefania Noce e le tante vittime colpevoli di essersi ribellate ad un amore malato, anche attraverso un’esposizione di abiti che hanno sfilato al tribunale di Catania in occasione del 25 novembre durante la manifestazione evento contro il femminicidio “Rosso la sera” organizzata dalla professoressa Liliana Nigro e dalla giornalista Elisa Guccione, che arriva quasi come una beffa l’indomani del femminicidio di Alessandra Musarra massacrata dal suo fidanzato a Messina.
“Sono convinta che la donna debba essere rispettata ed onorata tutti i giorni dell’anno- dichiara Milena Calì direttore delle Zagare- ed è importante parlare alla gente dai luoghi più diversi come possono essere le ampie sale di un centro commerciale in modo da attecchire con più facilità il cuore della gente affinchè non ci siano più donne ammazzate”.
L’esposizione fotografica è stata impreziosita dalla musica del cantastorie Luigi Di Pino che insieme al cantattore Gianfilippo Tomaselli si sono esibiti in uno spettacolo “Cchi cosa è la donna?” generosamente applaudito dai tanti presenti che tra versi siciliani, mimose e rispetto per tutte le donne vittime di violenza fisica, psichica, sessuale ed economica si sono confrontati per cercare di poter in qualche modo a piccoli passi arrestare il dilagante fiume di sangue di donne versato quotidianamente nella nostra società.