Foto Servizio Vincenzo Musumeci
CATANIA – “Impegno, costanza e sacrifici hanno caratterizzato la Kermesse di moda teatrale degli allievi della cattedra di storia del costume della professoressa Liliana Nigro, che ogni anno da ben quindici anni non smette di regalarci nuovi successi ed emozioni”. Con queste parole Virgilio Piccari, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catania, dalla sala conferenze del Palazzo della Cultura spiega il progetto didattico e culturale della serata di gala di venerdì 17 giugno, ore 21.00, a Villa Pantò, sostenuta da Maison Du Cochon, Show Business Catania, Gianni Belebung Nino Manuli Disco Express, Agostino Zanti parrucchieri e Nicotra Formazione. In passerella sfileranno oltre duecento abiti e costumi teatrali disegnati e creati da ben settanta allievi dell’Accademia di Belle Arti appositamente per lo spettacolo e saranno presentate anche le creazioni di Rosario Licciardello, Product Designer/Manager “Basic Couture Leggerezze, Volumi e Ricami”.
Tema di quest’edizione: la precaria e difficile condizione umana dei migranti e degli emarginati. In occasione dell’evento culturale è stata invitata Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa e Linosa, per il suo impegno civile e morale.
Hanno animato la conferenza stampa, coordinata dalla giornalista Elisa Guccione, Liliana Nigro, curatrice ed ideatrice della longeva manifestazione, Virgilio Piccari, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catania, Salvatore Lo Giudice, Responsabile mostre e grandi eventi del Comune di Catania, Antonietta Petrosino, Avvocata dei diritti umani e responsabile Amnesty International Gruppo 72 Catania, Antonio Parrinello, fotoreporter, Ubaldo Ferrini, direttore artistico Radio Academy, ed Anna Pennisi, direttore didattico della Scuola primaria Mary Poppins di Librino. L’incontro con la stampa e appassionati di moda è stato arricchito dalla presenza di alcune modelle che hanno indossato per l’occasione alcuni abiti che sfileranno per la XV Kermesse di moda teatrale.
Obiettivo dell’evento culturale: combattere al fianco dei più deboli, affinchè si trovi una soluzione dignitosa da permettere ad ogni uomo senza distinzione di razza o religione di non rinunciare ai naturali ed innegabili diritti umani.
“Migranti non sono solo coloro che dalle zone di guerra cercano un futuro nella nostra terra – continua il direttore Piccari – ma sono anche tutti i nostri ragazzi che devono andare via dalla propria terra per un lavoro o per un titolo di studio più completo. Colgo quest’occasione per annunciare che dal prossimo anno anche il nostro Ente vanterà come le Accademie di Milano e Roma un corso di studi triennale di Fashion Designer in modo da dare ai nostri allievi la possibilità di non dover necessariamente lasciare la propria casa”.
Per il Teatro e il Cinema sarà premiata Lucia Sardo, che ha dedicato un’opera teatrale, “La nave delle spose”, alla condizione delle donne migranti, tra gli anni trenta e quaranta, dalla Sicilia all’America così come avviene oggi per le tante anime che cercano un futuro attraversando il nostro Mediterraneo. Gilberto Idonea riceverà il premio, realizzato dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti, per la sezione Televisione, Cinema e Teatro. Quest’anno il premio per il giornalismo va al fotoreporter Antonio Parrinello, il quale insieme allo staff della “Reuters”, agenzia di stampa internazionale, ha fotografato il fenomeno dell’immigrazione e lo sbarco dei clandestini, la più prestigiosa onorificenza per il giornalismo. Ubaldo Ferrini, voce storica delle notti anni ottanta e direttore artistico di Radio Academy, sarà premiato per la sezione Radio e Comunicazione. Per la sezione solidarietà e pari opportunità riceverà il premio Antonietta Petrosino, avvocata dei diritti umani e responsabile del Gruppo 72 Amnesty International. Il cantautore catanese Maurizio Chi, descritto dall’autorevole rivista musicale Rockol come il miglior artista che a Sanremo 2015 ha presentato il brano “Malintenti” giudicato come il più bello tra i 300 in gara per aver raccontato l’amore tra due uomini senza pregiudizi e preconcetti, si aggiudicherà il riconoscimento per la sezione musica.
“Fotografare la paura, la speranza e il dolore di uomini e donne approdati nel nostro porto – racconta il fotoreporter Antonio Parrinello – non è semplice da spiegare, ma attraverso l’occhio dell’obiettivo sono riuscito a raccogliere gli istanti più intimi di coloro che scommettono il futuro nella nostra terra. Bisogna vivere quest’esperienza per capire ed immedesimarsi nel problema”. Dello stesso parere è anche Liliana Nigro, che a conclusione della conferenza stampa spiega le motivazioni, che l’hanno spinta a dedicare l’edizione 2016 ai migranti e agli emarginati: “Quando con i miei assistenti Eliano Pappalardo, Veronica Maugeri, Iolanda Manara, Giulia Riga e Stefania Giuffrida, supporto fondamentale per la realizzazione di questa Kermesse, siamo stati a Lampedusa e abbiamo visto 600 bare in fila di uomini, donne e bambini che tentavano di sfuggire alla miseria e alla morte sicura nel loro Paese d’origine abbiamo deciso con questo gesto di dare voce a chi non può e non ha la forza di parlare, perché se vogliamo che la realtà cambi è necessario iniziare dal quotidiano accettando chi è diverso da noi senza pregiudizi e preconcetti”.