di Elisa Guccione
E’ morta Italia Chiesa Napoli, “matriarca” della “Marionettistica dei fratelli Napoli”, Maestri pupari catanesi giunti alla quinta generazione. Eroina di mille battaglie, parlatrice raffinata e voce di Bradamante e della Signora Tigre di Montalbano e colonna storica del nostro teatro. Con lei, donna gentile ed umile, si chiude un capitolo importante della nostra tradizione e della nostra Catania più pura e vera. Eccellenza catanese riconosciuta ed apprezzata nel mondo e premiata nel 1978 ad Amsterdam dai reali di Olanda con il Premio Erasmus per l’importante operazione culturale svolta negli anni. Simbolo di una Sicilia pulita che tra cultura e storia esporta nel mondo il meglio di se dando voce alle epiche storie di Orlando, Rinaldo e Carlo Magno.
«Italia Chiesa Napoli – ha detto il sindaco Bianco – è stata la matriarca di una stirpe di pupari che ha profondamente segnato e continua a segnare la cultura catanese, rappresentando un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale. E’ stata un’autentica signora. Per questo – ha concluso il sindaco – la città le rende onore e presto la ricorderemo in occasione dell’apertura del teatro dell’Opera nelle Ciminiere di Catania».
Il mondo della cultura, del teatro e tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla non possono fare a meno di ricordarla con affetto e commozione. I funerali si svolgeranno nella Chiesa madre di Tremestieri lunedì 15 gennaio, alle ore 16.00.
Elisa Guccione