Articoli e Lavori

News e Progetti
Addio a Ludovico Gallina, memoria storica del cinema a Catania

Addio a Ludovico Gallina, memoria storica del cinema a Catania

03.11.2023.

di Elisa Guccione

Catania- Con la scomparsa di Ludovico Gallina, aveva 91 anni, storico gestore catanese di sale cinematografiche, si conclude un pezzo importante della storia del nostro “cinema“, di quella Catania fatta di sogni e speranze distrutta dal consumismo e dall’avanzare dei tempi, che ha visto sparire nel nulla tanti cinema chiusi e all’aperto.
Il “signor Gallina“, tutti lo chiamavano così, lo si incontrava fino a poco tempo prima della sua scomparsa in via Giuseppe De Felice, la famosa via conosciuta in tutta la Sicilia come la strada del Cinema, in quanto sede un tempo e in parte ancora oggi di tutte le case di distribuzione delle pellicole e del materiale pubblicitario.
Innamorato sin dall’infanzia del grande schermo, si rivedeva nel piccolo Totò Cascio di Nuovo Cinema Paradiso, divenne piccolissimo prima fattorino di una casa di produzione, poi operatore cinematografico ed infine esercente di numerosi cinema che hanno scritto la storia della nostra città.
Tra le “pizze cinematografiche” negli anni 50 conobbe, proprio in via De Felice, la sua “Lina della tres” dalla quale ebbe tre figli cresciuti a pane e cinema.
Aveva iniziato dal basso, senza una vera preparazione, ma mosso da grande caparbietà e coraggio salì e completò- come spesso amava ripetere- quella scalata necessaria che lo portò a diventare l’imprenditore cinematografico catanese più famoso della provincia etnea e la memoria storica di quel mondo fantastico fatto di luci e colori, ma anche difficoltà, a cui dedicò la sua intera vita.
L’Arena Modernissimo, il cinema Marisa di Cibali, la sala Astoria oggi sede del Teatro Stabile di Catania, l’Esperia, il Mirone, l’Apollo, il Monachini, l’Arena Scalia e Miramare insieme alla storica ed ancora attiva Arena Corsaro e il Cinema Trinacria di Misterbianco sono stati i suoi luoghi del “piacere” dove tra impegno e devozione, con la battuta sempre pronta, per oltre 60 anni vide scorrere davanti ai suoi occhi mode e cambiamenti epocali.
La parola cinema nella nostra città spesso s’identificava con il “signor Gallina”, che sapeva a memoria tutte le battute di “Sangue e Arena” con Tyrone Power, da sempre tra i suoi attori più amati.
Impazziva per “Via col vento” ed anche se era legato all’epoca d’oro del cinema non disdegnava quello di oggi. Ogni suo consiglio su un film da vedere era sempre un oracolo e, nonostante l’avanzare dell’età lo si trovava tutte le estati seduto al botteghino dell’Arena Corsaro a fare il galante con le donne di ogni età e scherzare con i clienti. Fu scelto tra i protagonisti del docufilm “L’ultimo metro di pellicola” di Elio Sofia, per raccontare cos’era una volta il cinema nella nostra città e come sia stato distrutto dalle numerose crisi e dall’avvento delle multisale in digitale.
Il “signor Gallina” era un sognatore, un eterno Peter Pan innamorato della vita e delle cose belle.
Odiava stare da solo e per lui ogni occasione era buona per fare festa e stare con i suoi nipoti che adorava incondizionatamente.
È stato uno di quei personaggi catanesi che ammaliati dalla settima arte hanno speso tutta la propria vita dedicandola ad essa diventando baluardo di un passato sempre più lontano e nostalgico, che difficilmente potrà ritornare.
Elisa Guccione

S H A R E: