Addio a Paolo Ferrari, volto indimenticabile del Cinema e del Teatro Italiano

È morto a Roma Paolo Ferrari, grande attore di teatro, ma anche del grande schermo. Nato a Bruxelles il 26 febbraio 1929, è morto oggi a 89 anni. Attore di un Paese a cavallo tra due guerre, vissuto tra povertà e rinascita  partendo dai microfoni della radio, arrivando alla tv in bianco e nero, fino a oggi.

Ferrari inizia la sua carriera già da bambino: a 9 anni debutta in «Ettore Fieramosca» di Blasetti e a 10 in «Kean» di Brignone. Nel 1958 Franco Zeffirelli lo sceglie per il film «Camping». Contemporaneamente decolla anche la carriera di doppiatore: sua la voce di Jean Louis Trintignant nel «Sorpasso» di Dino Risi.

Ma la vera fama arriva negli anni Sessanta, con la partecipazione a diverse serie televisive: come quella dedicata a «Nero Wolf» in cui ricopre il ruolo di Archie Goodwin (aiutante dell’investigatore).

Poi è la volte delle miniserie delle pubblicità di un famoso detersivo, della conduzione del festival di Sanremo, de «Il mattatore» con la sua prima moglie Marina Bonfigli e con Vittorio Gassman, di «Orgoglio» dove interpreta il marchese Giuseppe Obrifari , della soap «Incantesimo 9» e «Incantesimo 10», di «Disokkupati» e di «Notte prima degli esami ‘82».

Nel 2006 gli viene conferito il premio Gassman alla carriera e a gennaio 2013 aveva annunciato il suo ritiro dalle scene, scegliendo di trascorrere gli ultimi anni della sua vita nella campagna romana: «Gli anni passano via veloci» aveva detto.