Articoli e Lavori

News e Progetti
Addio ad Anna Marchesini, la signora dell’Ironia

Addio ad Anna Marchesini, la signora dell’Ironia

31.07.2016.

“Prima che lo sappiate da quel tritacarne dell’informazione, tengo a dirlo io. Ora in questo momento è morta mia sorella Anna Marchesini. Grazie a tutti. Non sarò in grado di rispondere”. Così il fratello Gianni annuncia su Facebook la scomparsa della sorella. Dopo una lunga malattia con la quale ha combattuto fino alla fine Anna Marchesini, storica componente del Trio assieme a Massimo Lopez e Tullio Solenghi, nata ad Orvieto,  ci lascia all’età di 63 anni non ancora compiuti. Da tempo era affetta di artrite reumatoide.13892031_10207317682808388_7716804673905482291_n

Indimenticabili le sue straordinarie interpretazioni come la signorina Carlo, la sessuologa Merope Generosa, Bella Figheira, la cameriera secca dei signori Montagnè, la monaca di Ponza e Lucia Mondella della straordinaria parodia televisiva del 1990 dei “Promessi Sposi”.

Queste le parole di Tullio Solenghi:””In questo momento mi piace ricordare Anna e non la Marchesini. Mi piace ricordare, cioè, l’amica e la sorella con la quale ho condiviso 12 anni di vita in comune. Preferisco pensare ad Anna non soltanto come ad una grande attrice comica, quale è stata per 40 anni. Ma ad un’amica di cui si ricordano tutti gli aspetti privati. È stata un prodigio e ha contribuito a far diventare il Trio quello che è stato per tanti anni. Ma ora penso soprattutto alla persona che è stata”.

Attrice di Teatro, scrittrice e insegnante all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico.

Massimo Lopez la ricorda così: “Mi trovo fuori per lavoro, ho appreso la notizia da Tullio. In questi anni siamo stati sempre in contatto. E’ stata la donna che mi ha fatto sorridere di più, un’amica e una persona speciale”.1 (2)

Anna Marchesini divertente e ironica fino alla fine, capace di scherzare anche sul momento del trapasso  Sul suo sito aveva scritto una sorta di testamento ironico: “Ho già adocchiato una vetrinetta in sala riunioni con un piccolo cofanetto verde di porcellana, credo. Ritengo sia ideale per contenere le mie ceneri. È un’aspirazione che piano piano troverò il coraggio di far uscire alla luce. Che detto di un mucchietto di ceneri non è appropriato. Posso tentare…. e se mi ribocciano? E se poi l’Accademia trasloca? E se durante il trasloco il cofanetto verde si rompe? No eh! essere spazzata via dall’Accademia no mai più!”.

Lascia la figlia Virginia di 23 anni appena laureata. Lunedì i funerali nella sua Orvieto.

Elisa Guccione 

S H A R E: