di Elisa Guccione
CATANIA- La Passione, la morte e la resurrezione di Gesù Cristo rivive sul palco del Teatro Machiavelli per mano della Marionettistica dei Fratelli Napoli, maestri pupari giunti alla quinta generazione, che in collaborazione con l’Università di Catania, la Fondazione Lamberto Puggelli, l’Associazione Ingresso Libero e il museo internazionale delle Marionette di Antonio Pasqualino di Palermo venerdì 19 aprile, ore 21.00, e sabato 20 aprile, sempre alle 21.00, darà vita alla rappresentazione sacra “Cristo al Golgota”, terzo spettacolo in cartellone dell’applaudita rassegna dedicata all’Opera dei pupi.
Uno spettacolo realizzato sul copione elaborato da Alessandro e Fiorenzo Napoli, secondo gli antichi canovacci di tradizione, che utilizza sapientemente molti episodi risalenti ai vangeli apocrifi, alla lauda “Donna de Paradiso” di Iacopone da Todi, al romanzo “Gloria” di Giuseppe Berto, i capitoli II, XVI, XXV e XXVI de “Il maestro e Margherita” di Michail Bulgakov, il testo “Tre versioni di Giuda” di Jorge Luis Borges e le liriche di Tim Rice per “Jesus Christ Superstar”.
“La prima stesura del copione di Cristo al Golgota risale al 1986- spiega Alessandro Napoli studioso ed antropologo della famiglia dei pupari– per ripercorrere, interrompendo durante il periodo pasquale il ciclo cavalleresco, i momenti topici della tragedia di Cristo come l’ultima cena, l’arresto nell’orto degli ulivi, il processo nel Sinedrio, l’incontro con Pilato ed Erode fino ad arrivare al drammatico e doloroso momento della flagellazione e crocifissione e del ribaltamento della pietra e del sepolcro”. Parola e messinscena si uniscono armonicamente in un tutt’uno, secondo l’antica tradizione dell’Opira catanese, per narrare ad un pubblico moderno ed esigente la tragedia di Cristo, Giuda e Pilato vivendo in prima persona il contesto storico, politico e sociale del figlio di Dio.
Elisa Guccione