Sarà un mese ricco di novità e risate quello che si appresta a cominciare per Il Teatro dei Saitta al Musco di Catania. Prima la divertente e moderna commedia “Oscar un marito per due” e poi il gran finale con il classico “Il Malato immaginario” tradotto in siciliano.
Debutterà giovedì 2 maggio alle 21 la prima pièce, ambientata nella Catania dei giorni nostri e basata sul tema della mafia, riletto in chiave assolutamente divertente. Attraverso della sana ironia infatti Eduardo Saittta ha saputo allestire una commedia che ha il pregio di ironizzare su un tema che ancora oggi riempie le pagine di cronaca nera italiane. Sarà lo stesso regista a vestire i panni del boss Salvatore Rasula, intenzionato a lasciare per sempre il suo ruolo per onorare la promessa fatta in punto di morte al padre. Salvatore, arguto capo di un’organizzazione malavitosa sveste, almeno agli occhi dell’opinione pubblica, i panni del boss esponendo al rischio il fedele braccio destro Silvana. Rasula però oltre ad essere impegnato a curare gli “affari” sotto mentite spoglie avrà un problema assai più grave da risolvere: il futuro della figlia. La giovanissima Lisa infatti si finge incinta, con l’intento di fuggire da quel destino che proprio non vuol sopportare. Salvatore a quel punto mette tutti i suoi uomini alla caccia del “colpevole”, reo di aver disonorato l’onore suo e della figlia. Quando tutto sembra andare nel migliore dei modi però ecco che la giornata di Salvatore prende una piega diversa a causa di una giovane donna che si spaccia per sua figlia, un contabile, un professore e tre zainetti, uno solo dei quali pieno di denaro e gioielli. Partirà da questa insolita situazione l’intreccio che Saitta, attraverso la sua penna, ha reso uno spettacolo attuale e divertente, ricco di colpi di scena e gags imperdibili.