Riprese con successo da giovedì 21 marzo le repliche de “Il berretto a sonagli” al Teatro Musco di Catania. A dare voce, volto ed emozioni al pirandelliano Ciampa sarà ancora una volta, e per l’ultima volta a Catania, Salvo Saitta. Un’intensa interpretazione la sua, densa di sicilianità nonostante la versione portata in scena sia quella in lingua italiana e non in vernacolo. Una scelta che negli anni ha pagato la compagnia, permettendo di sdoganare il nome della famiglia di teatranti catanesi in tutta Italia. Lo spettacolo, cavallo di battaglia del fondatore Salvo, è giunto alla sua ultima rappresentazione catanese: la vicenda è quella nota dello scrivano Ciampa, coinvolto nello scandalo dalla moglie del suo datore di lavoro. La signora Fiorica, sapientemente interpretata da Katy Saitta, è infatti convinta dell’esistenza di una relazione fra il marito e la moglie del Ciampa. Aizzata dalla Saracena manderà quindi a chiamare il delegato per far scoppiare lo scandalo in paese. A seguito dell’arresto dei presunti amanti Ciampa si trova ad un bivio: lavare con il sangue la sua macchia, o far rinchiudere in manicomio Beatrice, rea di essersi inventata ogni cosa.
Il capolavoro pirandelliano è infatti incentrato sulla pazzia, ma anche sull’annosa vicenda dell’essere e dell’apparire, tema dominante di tutta la sua letteratura. La messa in scena, diretta Eduardo Saitta, si svolge su una scenografia essenziale colorata da giochi di luci che accompagnano le sensazioni dei personaggi che si muovono sulle tavole del Musco.
Lo spettacolo sarà replicato fino a domenica 24 marzo.