CATANIA – Secondo appuntamento del programma del Must Musco Teatro, impaginato da Giuseppe Dipasquale, che debutta, con protagonista una grande interprete partenopea, Nunzia Schiano, venerdì 15 novembre alle ore 21,00, con repliche sabato 16 novembre alle ore 17,30 e 21,00 e domenica 17 alle ore 17,30.
Con Fèmmene, testi di Myriam Lattanzio tratti da “Nostra Signora dei friarielli” di Anna Mazza con Myriam Lattanzio e Francesco Ponzo: chitarra – Roberto Giangrande: contrabbasso, entriamo in una galleria umana, una serie di ritratti femminili, di voci di donne. In questa galleria ognuna di esse rappresenta una tessera di quel mosaico complesso ed affascinante che è l’animo umano femminile. Donne rappresentate nella loro forza e nella loro fragilità insieme. Tableau vivant dove troveranno spazio una mater dolorosa che darà vita ad una nuova Pietà, una ragazza che vive, aldilà della sua condizione femminile, la sensazione di guardare il mondo reale attraverso il finestrino di una metropolitana che, nonostante la fermata, non le consentirà mai di “scendere” nel mondo reale che forse, tanto reale non è. Donne violentate nel corpo e nell’anima. E una madre, nume tutelare del focolare domestico che alle prese con i “friarielli”, sorta di totem familiare e allo stesso tempo “tela di Penelope” che non avrà mai fine, affronta i turbamenti dell’equilibrio familiare che le provengono dall’interno e verso i quali sentirà di non avere nessuna difesa, pensando di non essere preparata ad affrontarli, sottovalutandosi. Una pennellata per ricordare e ricordarci che se il cielo è azzurro, è nei suoi momenti più belli che si tinge di rosa. Infine, l’omaggio che la Lattanzio fa alle più grandi interpreti e autrici latino – americane (Chavela Vargas, Mercedes Sosa, Violeta Parra, Consuelo Velasquèz) completa questo spettacolo tutto al femminile.
Fémmene è uno spettacolo coinvolgente, che fa riflettere, allegro, divertente ma a tratti intriso di una realtà amara. La presenza di Nunzia Schiano, artista con la A maiuscola e la voce armoniosa e possente di Myriam Lattanzio hanno creato un connubio che non ha deluso le aspettative ma che al contrario ha ottenuto tanti consensi e applausi da dover di sicuro ripetere la bellissima esperienza. Napoli, arte, musica, spettacolo, bravura, professionalità, passione, un cocktail che fa ridere, sorridere e commuovere. Lo spaccato culturale del femminino di “Nostra signora dei friarielli”, di Anna Mazza riguarda tutte le donne, e non solo, molto molto da vicino. L’ironia del linguaggio ha esorcizzato un mondo di credenze che ci appartengono più di quanto pensiamo di saper gestire e dalle quale crediamo di prendere le distanze necessarie per il nostro benessere. Il connubio con le canzoni interpretate magistralmente da Myriam Lattanzio, ha ridotto le distanze tra culture diverse e che dona un senso di appartenenza ad una realtà ben più ampia di uno spaccato napoletano. Si rido, si riflette, ci si emoziona in due ore intense che volano via come un lampo.