CATANIA- È tutto pronto per la diciassettesima edizione della mostra, “Agata… martire coraggiosa”, manifestazione inserita all’interno dei solenni festeggiamenti Agatini, organizzata come ogni anno dall’Accademia di Belle Arti di Catania su iniziativa della professoressa Liliana Nigro, titolare della cattedra di Storia del Costume, con il patrocinio del Comune di Catania e il supporto della casa di moda “Maison Du Cochon”, gli ordini cavallereschi Supemus ordo Equester Templi poveri Cavalieri di Cristo, Sovrano Ordine dei Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni e Gerusalemme, l’Associazione Intercultural Studies Center e la delegazione ufficiale base americana di Sigonella.
L’evento culturale più glamour ed atteso dell’anno sarà inaugurato l’1 febbraio, ore 21.00, nel cuore di piazza Duomo, dalla sala Bellini del Comune di Catania al Palazzo dei Chierici, sfileranno quaranta modelle che indosseranno alcune creazioni degli allievi della Cattedra di Storia del Costume presentate durante la scorsa edizione.
Tema della mostra di quest’anno: la lotta contro i matrimoni precoci e la violenza fisica, sessuale e psicologica sulle “spose bambine” consegnate come oggetto di scambio economico dalla propria famiglia d’origine a uomini malati che potrebbero essere i nonni e non un marito con cui condividere il proprio futuro.
Testimonial di quest’anno la giovane ragazzina nigeriana Miriam Yousseff scampata miracolosamente alla tratta della prostituzione.
La monumentale mostra, supportata dalla consulenza artistica di Veronica Maugeri, Iolanda Manara, Stefania Giuffrida, Roberto Di Mauro, Giulia Riga e Lidia Di Mauro che vanta oltre cento creazioni originali ed inedite, anche quest’anno si dividerà in più fasi: l’1 febbraio, alle ore 21.00, Tuccio Musumeci, Flaminia Belfiore e Guglielmo Troina subito dopo la sfilata di alcune creazioni degli stilisti della Maison Du Cochon sulle pregiata esibizione dei giovani e talentuosi musicisti dell’Orchestra Falcone e Borsellino taglieranno il nastro augurale della ricca mostra di abiti e costumi teatrali dedicati alla nostra Santuzza; Il 4 febbraio, alle ore 14.00, sarà inaugurata l’esposizione di creazioni dal nome “Agata Vittoriosa” presso la Basilica Santuario Maria SS. Al Carmine, nel cuore del mercato comunale di Catania, voluta da Padre Francesco Collodoro, insieme agli abiti saranno esposte delle foto d’arte del fotografo Giuseppe Lo Presti.
I cento abiti presentati dagli allievi esposti al Palazzo dei Chierici saranno giudicati da un’autorevole giuria di qualità, che avrà il compito di decretare i tre abiti più belli i quali si aggiudicheranno per il secondo anno consecutivo una borsa di studio e uno stage formativo presso l’atelier di alta moda spose Amelia Casablanca, firma riconosciuta a livello internazionale per qualità e stile, composta dal sindaco di Catania Enzo Bianco, il questore di Catania Giuseppe Gualtieri, la professoressa Fulvia Toscano, presidente di Naxoslegge, l’architetto Giuseppe Nuccio Iacono, direttore del castello di Donnafugata, la giornalista Flaminia Belfiore, la scrittrice Marinella Fiume, il giornalista Guglielmo Troina, l’attore Tuccio Musumeci, lo storico del costume Ugo Vittorio Vicari e il direttore dell’ Accademia di Belle Arti di Catania Virgilio Piccari.
Tutto il programma della ricca manifestazione sarà spiegato il 24 gennaio alle 10.30 nella sala conferenze Concetto Marchesi del Palazzo della Cultura durante la conferenza stampa, coordinata dalla giornalista Elisa Guccione, e animata da Enzo Bianco, sindaco di Catania, Liliana Nigro, curatrice della mostra, Virgilio Piccari, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catania, Giovanni e Fabio Palella della Maison Amelia Casablanca, l’attore Tuccio Musumeci, Ramzi Harrabi, direttore di Intercultural Studies Center, Marinella Fiume, scrittrice, Fulvia Toscano, presidente Naxoslegge, Giuseppe Nuccio Iacono, direttore del castello di Donnafugata, e Ugo Vittorio Vicari, Storico del Costume.
Il premio ai vincitori sarà consegnato durante la cerimonia di premiazione la cui data sarà annunciata in conferenza stampa.