“Colapisci era uno mezzu omu e mezzu pisci”. Con queste semplici e scarne parole, che descrivono questo essere sorprendente, hanno inizio quasi tutte le versioni popolari dell’antichissima e famosa leggenda di Cola Pesce.
Al mitico eroe anfibio è dedicata l’omonima rappresentazione “Colapesce” che, con l’autore Ezio Donato, l’attrice Egle Doria e l’attore Aldo Toscano, accompagnati al pianoforte dal maestro Matteo Musumeci con le sue musiche originali, allieterà sabato 14 dicembre (ore 17) e domenica 15 dicembre (ore 11) il nuovo appuntamento di Pietre che parlano. Si tratta di un fuori programma della rassegna teatrale ideata da Orazio Torrisi, fortemente voluta da Salvatore Bonajuto e realizzata in collaborazione con l’Associazione Città Teatro, che si svolge all’interno della Cappella Bonajuto.
L’appuntamento del prossimo fine settimana, con un testo teatrale intessuto delle tante suggestioni popolari, leggendarie e fiabesche legate all’eroe popolare Colapesce, promette di bissare il successo dell’anteprima della rassegna con “Il canto delle sirene”.
Pietre che parlano riprenderà il 25 gennaio con Andrea Tidona in I fantasmi di Pirandello e continuerà poi ogni ultimo sabato del mese con: Viola Graziosi in Ofelia Suite (29 febbraio), Iaia Forte in Odissea Penelope (28 marzo), Mariano Rigillo e Cicci Rossini in Natura ed Eros in Ercole Patti (18 aprile), Giuseppe Pambieri in L’infinito Giacomo (30 maggio).