CATANIA- Dopo l’applaudita presentazione romana nella “Casa delle donne” la scrittrice Marinella Fiume, il cui linguaggio apprezzato dalla critica è stato paragonato ad un’affabulazione evocatrice e magica, presenta per la prima volta a Catania nel salotto letterario della libreria Mondadori di Piazza Roma la sua nuova creatura letteraria “Ammagatrici”, A&B editore.
Ritratti di donne siciliane ammaliatrici ed indimenticabili che- come spiegato dalla giornalista Elisa Guccione moderatrice dell’incontro culturale- conducono in un tour visionario e fantastico dal Museo di Morgantina ad Aidone, alla villa di Lucio Dalla alle falde dell’Etna fino a Scicli, Noto, Palermo, Taormina, Acireale e Catania.
“Sono undici racconti- spiega Marinella Fiume già autrice di “Sicilia Esoterica” e “La bolgia delle eretiche” da sempre al fianco delle donne nell’affermazione dei loro diritti- dove “La sirena Lighea” che trae spunto dall’omonimo racconto di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, “Virdimura, la medichessa ebrea” donna catanese realmente esistita nel 1370 o “Le Dee di Morgantina” con protagonista Demetra e la figlia Kore escono dalle pagine e si materializzano davanti ai nostri occhi raccontandosi nella loro profonda essenza che va al di là della contingenza attuale e reale”.
Ogni singola storia è ispirata a delle amiche della scrittrice che per carattere, professione o similitudine di un vissuto diventano eroine e voce fuori dal coro capace di unire letteratura e vita per ammagare anche tra le pagine di un libro.
La coinvolgente e gremita presentazione è stata arricchita dalla lettura della viva voce di cinque delle muse ispiratrici: Claudia Barcellona, voce della “Sibilla Etnea”; Piera Bonaccorsi ovvero Virdimura la medichessa ebrea; Luisa Grimaldi “La sirena Lighea”; Veronica Musumeci “La viaggiatrice”; Rosalba Sgarlata “Le dee di Morgantina”.
La serata letteraria ricca di spunti di riflessioni è stata impreziosita dal commento musicale di Pietro Romano, che ha vestito le pagine di un libro intelligente pronto a stimolare, incuriosire e conoscere il ricco patrimonio simbolico della Sicilia, l’universo femminile e i saperi delle sue donne contribuendo a sottrarle dall’oblio della memoria.