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Alla Sala Magma debutta “Donne”

Alla Sala Magma debutta “Donne”

27.10.2017.

Catania – Debutta venerdì 27 ottobre alla Sala Magma di Catania (ore 21) la novità assoluta di Luigi Favara (anche regista) “Donne”. È il secondo appuntamento con la Prima Rassegna teatrale intitolata a Vanessa Favara, prematuramente scomparsa pochi mesi addietro, proposto dal Centro Magma e dall’associazione “Oltre le quinte”. È anche un’occasione per sostenere le attività di “Angolo” (“Associazione Nazionale Guariti o Lungoviventi Oncologici”, sezione locale di Catania, via Calatafimi, 2).

Questo spettacolo, già dal titolo, si dimostra coerente con la linea, tutta al femminile, voluta per l’intero ciclo, che è iniziato con “Medea” e che sarà concluso con “No, non sono Molly Bloom”.

In esso è immaginato un dialogo con il “Teatro” in cui l’attrice, non è protagonista solo sul palcoscenico, ma lo è anche nella vita! Interpreta, infatti, alcuni ruoli desunti da fatti noti e altri immaginari tutti esemplari della vita che le donne hanno vissuto e vivono quotidianamente.

«Fin dall’antichità – è scritto nelle note di autore e regista – la donna era vista come un oggetto debole, inutile, per l’uomo e per l’intera società; ma la condizione femminile nel mondo, grazie anche ai movimenti femministi, ha compiuto passi da gigante, verso una maggiore consapevolezza, sia individuale sia sociale, dei diritti della donna. Quel diritto, direi, acquisito per nascita, dell’essere, femmina, donna, madre! Il femmineo presente nella divinità! Le donne hanno lottato duramente per secoli per ottenere diritti pari a quelli dell’uomo. Milioni di esse sono morte, hanno perso la vita per dare a tutte le donne l’opportunità di avere e vivere una realtà diversa da quella che hanno avuto loro! Eroine di un mondo troppo ignorante e incapace di capire che le persone, indipendentemente dal sesso, sono tutte uguali. Il vero problema è di liberare la società da antichi stereotipi riguardanti i ruoli maschili e femminili. Di smontare definitivamente quel pensiero, purtroppo ancora in uso, della donna come oggetto di consumo sessuale, alla quale è possibile concedere dei favori, anche importanti, in cambio della sua sottomissione! E allora ricordiamoci tutti i giorni dell’etimologia della parola: donna vuole dire signora!»

Sono previste repliche nei giorni di sabato 28 (ore 21) e domenica 29 (ore 18) ottobre, oltre che nel successivo fine settimana (venerdì 3 e sabato 4, ore 21 – domenica 5, ore 18).

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